Domus Alba, quattro condanne

Quattro condanne e un’assoluzione per i maltrattamenti alla Domus Alba di Alice Castello.  In tribunale a Vercelli si è chiuso il procedimento a carico di Federico Botto Micca, Dario Rossin, Mohamed Touzi, Himcham Alaoi Kassimi e Denise Deriva. Botto Micca, direttore sanitario della comunità, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi, Rossin, educatore professionale e coordinatore della struttura, e Kassimi, educatore, a 3 anni. Per Touzi, anche lui educatore, la pena è stata di 6 anni: a differenza degli altri imputati oltre ai maltrattamenti gli si contestava anche la violenza sessuale nei confronti di na ragazza ospite. Denise Deriva è stata invece assolta.

I fatti risalgono al 2013 e 2014 quando la struttura, comunità per minori con problemi, era gestita dalla Sereni Orizzonti Spa. La segnalazione arrivò in procura dopo che una ragazza si confidò con una insegnante. Nel febbraio 2014 con l’intervento della polizia l’attività della struttura venne sospesa. Maltrattamenti sui ragazzi, soprattutto da parte di Mohamed Touzi e Himcham Alaoi Kassimi. Tra le prove a carico anche un file audio in cui uno degli ospiti della comunità veniva colpito con una cinghiata. La ragazza parlò anche di una relazione sessuale con Touzi. Per lui quindi è scattata anche l’accusa d violenza sessuale: «In una situazione del genere non ci poteva essere consenso», è la posizione del pm Anna Caffarena in fase di dibattimento. Botto Micca e Rossin, secondo le accuse, erano al corrente di quanto accadeva nella struttura ma non fecero nulla per impedirlo. Tutti gli imputati sono stati condannati al risarcimento alle cinque parti civili, cui spetteranno 30 mila euro ciascuno.

 

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here