I disegni del Sant’Andrea e il cofanetto di Guala Bicchieri in mostra al Museo Leone

In concomitanza con l’apertura della mostra sulla Magna Charta, (in Arca alle 17.30) il Museo Leone inaugura sempre oggi, sabato, l’esposizione “Sant’Andrea di Vercelli nei disegni di Carlo Emanuele e Edoardo Arborio Mella e il cofanetto di Guala Bicchieri”.

I curatori Luca Brusotto e Riccardo Rossi hanno allestito nella Sala delle Cinquecentine ventinove tavole ad acquerello raffiguranti l’abbazia di Sant’Andrea, opera del conte Carlo Emanuele Arborio Mella e del figlio Edoardo.

Furono realizzate a partire dal 1822 in occasione dei lavori di restauro dell’abbazia affidati a Carlo Emanuele e sono parte di un patrimonio familiare di disegni e progetti oggi in proprietà della Fondazione Istituto di Belle Arti e Museo Leone.

Dalle tavole dei Mella emerge la personalità di autori dalla profonda sensibilità artistica, ma anche all’avanguardia, perché capaci di tenere il passo delle novità portate dalla Rivoluzione e dal periodo napoleonico, che, seppur avevano sfregiato il Sant’Andrea trasformandolo prima in ospedale militare e poi in deposito, avevano impresso alla storia un’accelerazione decisiva. Dai disegni, infatti, traspare una viva sensibilità già romantica, unita a precoci intenzioni di conservazione degli aspetti figurativi originari.

Assieme ai disegni, la mostra, mira alla valorizzazione di un’opera permanentemente esposta al Museo Leone: il cofanetto con medaglioni smaltati di manifattura limosina, parte del tesoro che il cardinale Guala Bicchieri donò all’abate di Sant’Andrea Tommaso Gallo nel 1224 e che Camillo Leone acquistò poi sul mercato antiquario nel 1883.

Il prezioso scrigno, simile per fattura a quello esposto in Arca proveniente da Torino, è l’unico oggetto appartenuto al cardinale, ancora presente a Vercelli. Completano il percorso, anch’esse in esposizione permanente, le sculture provenienti dal pulpito della cattedrale di Sant’Eusebio, eseguite nel terzo decennio del Duecento da un’artista aggiornato sulla produzione transalpina, simbolo della cultura internazionale che il cardinale Guala Bicchieri promuoveva in quegli anni attraverso il cantiere di Sant’Andrea.

La mostra proseguirà fino al 9 giugno. Gli orari: da martedì a venerdì dalle 15 alle 17.30, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Biglietto di ingresso 5 € (è possibile visitare tutto il Museo). Ingresso libero con tessera Abbonamento Musei Piemonte

Lo staff del Museo Leone ha preparato anche speciali percorsi didattici dedicati alle scuole di ogni ordine e grado, oltre a diversi appuntamenti. Il primo è “Sant’Andrea di Vercelli: Guala racconta la sua abbazia”, il 31 marzo alle 15 in Arca.

Domenica 7 aprile “Cucina medievale: Laboratorio e degustazione”; il 14 e il 25 aprile e il 12 maggio “Intorno a Guala”: tre lezioni per saperne di più sui personaggi del Duecento legati alle vicende del cardinale Guala Bicchieri; venerdì 17 maggio aperitivo medievale “Happy hour con Guala”; domenica 26 maggio nel giardino dell’Abbazia “Officine Museo Leone”.

Per info e prenotazioni. 0161253204 o 348 3272584,

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