Vercelli – Come ha messo in rilievo, al termine dello spettacolo, il presentatore, Enrico De Maria, solo Carlo Olmo poteva riempire la platea del teatro Civico la sera in cui gioca la Nazionale di calcio.
C’è riuscito il maestro dell’Accademia Shen Qi Kwoon Tai, presentando, con uno spettacolo originale e coinvolgente, la sua raccolta di quarant’anni di poesie intitolata “Gli infiniti diversi”. Spettacolo che ha conquistato il pubblico e procurato un buon incasso a favore della sezione di Vercelli dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Prima che il si pario si aprisse, hanno parlato della serata – complimentandosi e ringraziando l’Accademia di Olmo – la sindaca Maura Forte e la presidente dell’Aism vercellese Antonella Barale. Il Comune aveva compartecipato l’evento.
Quindi due ore di musica, danze, canzoni, letture di poesie, esibizioni di mimica e di arti marziali: tutte ispirate alle poesie di Olmo, musicate da Francesco Cilione e da Silva Poy. Le hanno suonate gli stessi Cilione e Poy, Diego Cavallone, Viden Spassov, Mauro Ghiani, Nadia Maniezzo, Arianna Reali e Fabiola Reali. Le hanno cantate una sempre più brava Serena Rubini e un ispirato Giorgio De Martini; le ha rappresentate il mimo Renato Ligas, le hanno magistralmente trasformate in esibizioni di Tai chi e di spade Angelina Oliviero e Francesco Zottoli; le ha recitate mirabilmente l’attore Enzo Brasolin (anche voce narrante di tutto le spettacolo) e le ha danzate il Corpo di ballo delle maestre Pamela Bragante e Tiziana Tortia della Scuola Dancing Soul di Santhià composto da Benedetta Chebbi, Ilaria Atzeni, Veronica Pugliese, Valentina Conti, Sara Bruno, Mara Faussone, Lorenza Clarichetti, Sara Falletti e Giorgia Pagliano.
Il tutto con il service della Dosio Music e le ispirate immagini curate al comporter da Sandro Turati. Finale emozionante con alcuni malati dell’Aism che hanno rappresentato una lezione di Tai Chi con la maestra Oliviero.
Conclusione con una delle poesie recitate da Olmo, in un subisso di applausi.
