ARZACHENA- PRO VERCELLI: 1 a 3
Eccezion fatta per la parte finale del primo tempo, quando era stata raggiunta sull’1 a 1, la Pro ha disposto con una certa facilità della mediocre Arzachena, conquistando il secondo successo consecutivo in trasferta dopo quello della settimana scorsa a Siena. E mercoledì sera, alle 20,30, al Piola, con il recupero interno con Alessandria, i bianchi di Grieco possono avvicinarsi sempre di più alla vetta.
A differenza di quanto era avvenuto a Siena, dove i bianchi avevano vinto con una considerevole dose di fortuna, oggi per Mammarella & C. il compito è stato tutto sommato agevole. Pur giocando al piccolo trotto, la Pro ha tenuto bene il campo e si è portata in vantaggio al 32’ con Comi, lesto a sbrogliare una laocoontica mischia in area, innescata da un traversone dalla sinistra di Mammarella, che Crescenzi aveva girato di testa, trovando una grande risposta del portiere dei sardi, Pini. Appena dopo aver portato in vantaggio la sua squadra, Comi è dovuto uscire per un malanno muscolare ed è stato rilevato da Morra; un po’ a sorpresa, i sardi hanno pareggiato al 41’ con un’azione ficcante che ha incredibilmente trovato impreparata la retroguardia della Pro: non è bastato un miracolo e mezzo di Nobile a scongiurare il gol perché la palla è arrivata a Sanna che, non seguito da nessuno, ha staffilato in rete sotto la traversa.
La Pro aveva accusato il colpo, ma nella ripresa si è presentata con il giusto furore e, al 54’, è passata con un’accorta punzione dalla destra di Mammarella che ha liberato – come in un gioco di prestigio – Leonardo Gatto davanti a Pini: tocco di precisione, e 2 a 1 per i bianchi. Non sono passati che tre minuti, e la Pro ha chiuso il conto. Corner dalla destra, ancora di Mammarella, e Tedeschi, di testa, ha anticipato tutti mettendo in cassaforte il successo. Si è giocato di fronte a quattro gatti, e questo è il rilievo poco confortante di una giornata di calcio che ci è stata favorevole.
Mercoledì, dicevamo, la Pro cercherà di tornare al successo interno, che manca dal match con la Carrarese (due pareggi consecutivi con Pontedera e Novara) per appropinquarsi sempre più al primo scalino del podio.
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IL TOP. Leonardo Gatto, e non solo per il gol. Quando Grieco l’ha spostato sulla destra è diventato un’iradiddio: è uscito in un subisso di applausi da parte dei compagni e della panchina.
IL FLOP. Azzi. Non s’è visto mai, ma proprio mai. Svolgerà anche un lavoro oscuro, per noi troppo oscuro.
EDM
