Santhià, trovato con 400 euro falsi. Denunciato

I Carabinieri della Stazione di Santhià hanno deferito in stato di libertà un 18enne residente a Livorno Ferraris, perché ritenuto responsabile di spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate.

 

L’episodio è accaduto mercoledì pomeriggio nelle vicinanze della Stazione ferroviaria di Santhià. Nel corso di un servizio di prevenzione dei reati, una pattuglia dei Carabinieri della Stazione ha notato un ragazzo stazionare nei pressi della Stazione con atteggiamento apparso sospetto. I Carabinieri, allora, hanno ritenuto opportuno osservare i movimenti del giovane, che sembrava muoversi senza una meta precisa. Dopo qualche istante, però, il 18enne ha notato i militari, ed ha cercato di sfuggire il loro sguardo, atteggiandosi come se avesse altro da fare e, con indifferenza, ha percorso prima alcuni passi verso i binari, allontanandosi poi attraverso l’uscita in direzione del supermercato COOP, sempre attento a non perdere di vista i Carabinieri.

A questo punto, i militari hanno avuto la chiara percezione che il ragazzo cercasse di sottrarsi dalle loro attenzioni, pertanto hanno rotto gli indugi e si sono avvicinati per procedere al controllo. Alla richiesta dei documenti il giovane ha finto di mostrarsi sorpreso, cercando di sorridere e assecondando la richiesta di esibire la carta di identità, ma il suo atteggiamento è presto mutato quando gli sono state formulate le prime domande. Con difficoltà ha prima cercato di mascherare nervosismo, celandolo con l’imbarazzo di chi non è abituato ad avere a che fare con le Forze dell’ordine, ma ben presto l’imbarazzo ha lasciato il posto a vera e propria agitazione, soprattutto quando non è riuscito minimamente a giustificare la sua presenza a Santhià, accampando generiche motivazioni riferibili ad una improbabile semplice passeggiata senza meta, ma dimostrandosi sfuggente e desideroso di andarsene in fretta. I Carabinieri hanno così ritenuto opportuno di proseguire l’accertamento in caserma, dove il giovane ha continuato a dimostrarsi evasivo. La perquisizione ha confermato i dubbi degli operanti, che sono rimasti stupiti rinvenendo addosso al giovane un rotolo di banconote avvolte strettamente ed occultate nella biancheria intima, che si era ben guardato di dichiarare ed estrarre prima.

Il rinvenimento del denaro, 400 euro in banconote da 50, ha definitivamente fatto perdere la favella al ragazzo, che non ha proferito parola in merito. Un approfondito esame del denaro ha ulteriormente sorpreso i Carabinieri, che hanno accertato la falsità di tutte e 8 le banconote, riproduzione fedele della cartamoneta legale, ma riportante imperfezioni di stampa che non sono sfuggite ad un occhio attento, inequivocabilmente confermando la loro falsità.

Infine, le banconote false sono state sottoposte a sequestro ed il giovane è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria vercellese.

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