Dagli Anacoleti L’inizio del buio: una profonda riflessione sul potere della televisione

L’inizio del buio è il titolo dello spettacolo che andrà in scena venerdì 4 marzo alle 21 in corso De Gregori sul palco dell’Officina Anacoleti. Protagonisti Sara Valerio e Giancarlo Fares, diretti da Peppino Mazzotta.

Tratto dall’omonimo romanzo di Walter Veltroni è un racconto emozionante e coinvolgente di due storie fortemente radicate nella memoria degli italiani che, caso ha voluto, si sono svolte negli stessi giorni: la vicenda di Alfredino Rampi e quella di Roberto Peci, ucciso dalle Brigate Rosse. Un racconto che chiede di riflettere sull’ingresso prepotente nelle nostre vite della televisione.

Al centro del proscenio un televisore anni Ottanta di colore rosso che ventiquattrore su ventiquattro, per tre giorni consecutivi, ha ingurgitato la verità, la tragicità di un momento reale e l’ha restituita, fari accesi, al pubblico a casa, trasfigurandola e trasportandola in una dimensione che trascende la storia in sé: dalla realtà al reality.

Ecco, quindi, cosa accomuna Alfredino e Roberto: il potere evocativo dell’immagine, che rende tangibile, palpabile il dolore, che trattiene il pubblico attonito e incollato allo schermo, oltre ogni possibile senso del pudore.

L’inizio del buio non è, quindi, solo un racconto di due fatti di cronaca fermi nel tempo, ma è la denuncia di un mondo che, a partire da allora, ha capovolto gli equilibri del giornalismo e della comunicazione tout court, aprendo le porte a una rincorsa spasmodica dell’osceno, alla speculazione della sofferenza, alla TV del dolore verso la conquista a tutti i costi dell’audience e soggiogata dalla battaglia per lo share televisivo.

Nell’epoca dell’indigestione pubblicitaria, della supremazia dei social network e dell’accessibilità indiscriminata a qualsivoglia informazione, soffermarsi a riflettere è l’unico antidoto per acquisire uno spirito critico in grado di andare oltre l’accattivante richiamo dell’immagine e cogliere la verità oltre la finzione. E il teatro, con un linguaggio semplice e all’avanguardia, ha questo compito.

Biglietti: intero 15 €, ridotto (studenti, under 25 e over 65) 10 €. La prenotazione è consigliata scrivendo a [email protected] o compilando questo form. Obbligatori il green pass e la mascherina FFP2.

NB: gli spettacoli Giusto e Il funambolo della luce, previsti il 18 febbraio e il 18 marzo, sono stati rinviati al prossimo mese di maggio per cause di forza maggiore. Sarà cura degli Anacoleti informare in relazione alle date effettive di svolgimento.

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1 commento

  1. Il messaggio che si intende trasmettere è senza meno condivisibile, tuttavia manca di un elemento o trascura un ulteriore elemento che in tempi più attuali si va facendo sempre maggiormente preponderante essendo venuta meno la dicotomia destra sinistra .. l’imperare di notizie completamente false grazie al monopolio dell’informazione televisiva e giornalistica e ai mezzi tecnici disponibili, il tutto avviene sotto un (pressoché) unico monopolistico vessillo.

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