Questa mattina, all’Accademia Shen Qi Kwoon Tai, l’assistente capo coordinatore della Polizia Penitenziaria Massimo Aliano ha portato a Carlo Olmo un “crest” (la riproduzione del loro stemma militare) come ringraziamento per tutto quanto il Lupo Bianco, aveva fatto per gli agenti, per il personale e per i detenuti del carcere di Billiemme durante le fasi acute della pandemia.
Carlo Olmo lo ha ringraziato, estendendo il suo grazie anche al commissario Nicando Silvestri, al coordinatore del Nucleo Luigi Falcone e all’assistente educatrice Valeria Climaco.
Tra la casa circondariale di Billiemme e il filantropo vercellese si è instaurato, da tempo, un rapporto di stima e di amicizia, che aveva avuto un momento particolarmente significativo quando Olmo era andato a parlare alle detenute e ai detenuti nell’ottobre dello scorso anno all’interno del carcere.
Il filantropo nelle carceri rimane un must .. e un cult .. mi fa pensare, pur senza nessuna somiglianza definitiva, reale ed attuale, nessun ragionevole parallelismo, ad una altro “mito” raccontato all’interno di un carcere (nel cinema e non solo) ..
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Diego Cugia // Jack Folla – Il dj nel braccio della morte
https://www.youtube.com/watch?v=vkxrndKV5Us
Almeno un dubbio sorge a seguito dell’ascolto di quanto detto nel filmato precedente, a altri dubbi pone l’articolo che cito (senza alcuna responsabilità da parte mia):
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Sharon Stone, selfie in bikini: 30 anni dopo Basic Instinct così il suo fisico è sempre al top
https://www.gazzetta.it/fitness/allenamento/storie/30-08-2022/sharon-stone-oggi-in-bikini-splendida-come-a-30-anni-ecco-come-fa-1661842525/sharon-stone-ieri-e-oggi.shtml