Si è conclusa poco prima delle 18 di oggi pomeriggio, venerdì 21 febbraio, nella sede dell’assessorato regionale alla Sanità del Piemonte, la riunione straordinaria della task force regionale sul “coronavirus covid-19” per fare il punto sulla situazione in Piemonte, dopo i primi casi di contagio in Lombardia.
L’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, ha illustrato in tempo reale la nuova ordinanza emanata dal ministro della Salute che prevede misure di isolamento quarantenario obbligatorio per i contatti stretti con un caso risultato positivo e dispone la sorveglianza attiva con permanenza domiciliare fiduciaria per chi è stato nelle aree a rischio negli ultimi 14 giorni, con obbligo di segnalazione da parte del soggetto interessato alle autorità sanitarie locali.
Alla riunione, presieduta dallo stesso assessore Icardi, hanno partecipato i direttori generali e sanitari delle Asl e Aso del Piemonte, i responsabili del Seremi (Servizio di riferimento regionale di epidemiologìa per la sorveglianza e il controllo delle malattie infettive) di Alessandria, il dirigente responsabile del Settore Programmazione dei servizi sanitari regionali, i responsabili dei Servizi di Emergenza 118 e della Protezione civile del Piemonte.
Durante la riunione si è seguita in videoconferenza la riunione dell’Unità di emergenza nazionale, in collegamento dalla sede della Regione Lombardia.
Al momento, in Piemonte, fanno sapere dalla Regione, non sono riscontrati casi di positività al virus (anche se ancora non abbiamo novità rispetto al riscontro definitivo del caso sospetto di oggi a Vercelli).
Alle Aziende sanitarie sono state ribadite, da parte della Regione, le indicazioni dei protocolli internazionali e ministeriali riferite all’evolversi della situazione.
L’assessore Icardi ha rilevato come “il Sistema sanitario piemontese sta agendo con la massima attenzione, assicurando il pieno rispetto dei protocolli sanitari appropriati alle diverse situazioni”.





