Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte si è presentato oggi ai colleghi di Vercelli

Stefano Tallia parla ai colleghi vercellesi

Il nuovo Consiglio dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte si è “presentato” oggi ai colleghi di Vercelli, nel salone del Rettorato dell’Upo in via Duomo (dove è stato accolto dal responsabile della Comunicazione dell’Università Paolo Pomati), legando la visita istituzionale ad una lezione del corso di aggiornamento professionale – la cui frequenza da qualche anno è obbligatorio per legge – tenuta dal presidente Stefano Tallia e dal vice presidente Ezio Ercole sul tema dei diritti e doveri del giornalista.

Con Tallia ed Ercole erano presenti quasi tutti i componenti del Consiglio: al tavolo, la segretaria Maria Teresa Martinengo e il tesoriere Mario Bosonetto. C’era anche il presidente regionale del Consiglio di disciplina dell’Ordine, Gianfranco Quaglia.

Parecchi i colleghi che hanno seguito la “lezione”. Tra l’altro Tallia ha parlato esplicitamente di un problema che era stato affrontato la mattina stessa, sempre in Rettorato, durante la seduta ordinaria del Consiglio, e che sta preoccupando e non poco l’intera categoria dei giornalisti. Un decreto legislativo varato dal governo alla fine dello scorso anno – recependo una direttiva  precisa dell’Unione europea – e detto “della presunzione di innocenza”, prevede che nessuna autorità pubblica possa indicare come “colpevole” una persona fino alla sentenza definitiva di condanna.

”Tutto ciò – ha detto il presidente dell’Ordine – se da una parte va nella giusta direzione della tutela di diritti del cittadino, dall’altra rischia di ostacolare il lavoro dei giornalisti mettendo a rischio un altro diritto, non secondario, pure dei cittadini: quello di essere informati – pur con tutte le cautele che già devono rientrare nell’ambito dei codici di comportamento dei giornalisti – sui fatti di cronaca nera, anche di rilevo, che accadono”.

In pratica, sono già numerosi i casi, nelle questure o nelle stazioni dei carabinieri, in cui non vengono più date notizie di eventi di cronaca nera prima che l’informazione venga valutata e approvata dal magistrato. Ha detto Tallia: “Abbiamo già incontrato il procuratore generale della Corte d’Appello di Torino, Francesco Enrico Saluzzo, esponendogli le nostre preoccupazioni e proprio nel Consiglio di stamane a Vercelli abbiamo deciso di esporre il problema a tutti i parlamentari del Piemonte”.

Un prossimo incontro del Consiglio dell’Ordine con i colleghi si svolgerà a luglio a Novara.

 

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1 commento

  1. Ci si occupa con ritardo di cose vecchie ..
    “.. un problema che .. sta preoccupando e non poco l’intera categoria dei giornalisti. Un decreto legislativo varato dal governo alla fine dello scorso anno – recependo una direttiva precisa dell’Unione europea – e detto “della presunzione di innocenza”, prevede che nessuna autorità pubblica possa indicare come “colpevole” una persona fino alla sentenza definitiva di condanna”
    QUISQUILLIE IN CONFRONTO ALLE RECENTISSIME .. sulle quali i nostri giornalisti non hanno nessun commento, mi riferisco alla LISTE DI PROSCRIZIONE, opera (forse) del Sismi (o Corriere della Sera .. ancora non si sa .. pare che “i nomi” non comparissero nel dossier Sismi – stando a Gabrielli- .. MA, SI SA, LA FURBATA è DI DIRE COSE INCOMPATIBILI, INCONFUTABILI E INUTILI ALLO SCOPO DI COPRIRE L’UNICA SEMPRE LATIANTE: LA VERITA’.. ricordo che compito del SISMI sarebbe quello di vigilare sui servizi segreti e non perseguitare l’espressione di libere opinioni .. siamo o non siamo in una magnifica Democrazia?).
    ..
    ( DAL 11’45”) News della settimana (10 giu 2022)
    https://www.youtube.com/watch?v=cY3ptTHfiNQ

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