Da tempo diverse aree, anche non necessariamente nascoste, lungo l’argine del fiume Sesia, lato ovest, sono preda di delinquenti dei rifiuti che, scambiandole per discariche, lì abbandonando ogni tipo d’immondizia.
L’ultima segnalazione arriva da una lettrice che ci invia diverse immagini di ciò che si trova nel tratto tra il ponte della ferrovia e quello stradale. “Possibile che non si possa ripulire la zona dell’argine? Confido in un rapido intervento per togliere lo scempio!!!!” scrive la nostra lettrice. E, aggiungiamo noi, confidiamo anche che i colpevoli vengano individuati e sanzionati come previsto dalla legge.
Il fenomeno non è nuovo. Forse ultimamente s’è generalizzato, oppure c’è solo maggior sensibilità dei media e del popolo verso tali problematiche? Sta di fatto che sono in arrivo sempre più stringenti controlli. Le immagini dei Vigili che, novelli materassai della rumenta, aprono e ispezionano i sacchi neri sono ancora nei nostri occhi. Presto grazie al microchip i delinquenti dei rifiuti saranno raggiunti e multati sino a casa loro. Gli inquirenti andranno sul balcone a requisire il bidoncini malandrino!.. Pagheranno! Non tutti, ma quasi-tutti.
Sui responsabili di assassinii, stupri, guerre, “pandemie” o colossali quanto comunissime ruberie si continuerà a chiudere un occhio?