Otto persone sono state arrestate dai carabinieri di Novara al termine dell’operazione ‘Elder’: sono state smantellate tre ‘batterie’ di ladri specializzati nei furti in abitazione ai danni di anziani. Il sistema era sempre lo stesso: si presentavano come “tecnici”, ovviamente falsi, alla porta di casa e, dopo aver raggirato le vittime ed essersi introdotti nell’appartamento con il loro consenso, rubavano l’oro ed il denaro che riuscivano a trovare.
Il primo gruppo, composto da tre pregiudicati, nomadi sinti, era stato fermato in febbraio in Sillavengo mentre negli ultimi giorni sono stati arrestati altri quattro soggetti, sempre sinti, che componevano ulteriori due gruppi criminali, a Carmagnola (Torino) e Vercelli. Sono ritenuti responsabili di numerosi episodi di furto in abitazione perpetrati tra il 2020 ed il 2021 tra il Piemonte e la Lombardia. È stata anche sequestrata refurtiva e denaro contante, il tutto per un valore approssimativo di 600.000 euro.
È stato inoltre individuato ed arrestato il ricettatore al quale si rivolgevano i ladri dopo i colpi per rivendere gli oggetti in oro e gli orologi di pregio, anch’egli trovato in possesso di oltre 200.000 euro in contanti e preziosi per un valore di svariate decine di migliaia di euro.
Aggiornamento
Era il titolare di un negozio di alimentari di Orio Canavese il ricettatore di riferimento delle tre ‘batterie’ di ladri sinti specializzati nei furti in abitazione ai danni di anziani sgominate dall’operazione ‘Elder’ dei carabinieri di Novara. Aveva in casa anche un fucile con matricola abrasa.
L’uomo ora è ai domiciliari: da lui i militari hanno trovato oltre 200.000 euro in contanti e preziosi per un valore di svariate decine di migliaia di euro.
Le tre ‘batterie’ erano scollegate tra loro, senza nessun tipo di rapporto, neppure di parentela ma agivano sempre con lo stesso modus operandi, ovvero quello del ‘falso tecnico’, con il quale riuscivano a introdursi nelle case dei pensionati. Tre ladri erano stati sorpresi a Sillavengo, mentre stavano sostituendo le targhe della propria ‘Audi’ con la quale avevano appena compiuto una serie di furti.
Successivamente padre e figlio sono stati arrestati a Carmagnola (Torino): sono ritenuti responsabili di una serie di furti avvenuti nel Novarese e in provincia di Varese. Mercoledì, infine, sono finiti in manette a Vercelli altri due sinti che gli investigatori ritengono autori di furti avvenuti a Borgomanero, Bolzano Novarese, Torino e Asti.
Bene. Grazie ai Cc! Sarebbe bello seguire l’andamento della cosa. Se i componenti la banda con ramificazioni organizzative saranno condannati e.. liberi con obbligo di firma (ma non di “essere buoni”).. . vorremmo vedere anche le foto (meglio se vi apparissero “in divisa” ) … non per divenire dei fun.. solo perché, in caso ci facessero delle proposte, rimarremo guardinghi.