Iniziative anche vercellesi sulla gravissima crisi scaturita in Medio Oriente dopo il sanguinoso assalto terroristico di Hamas in territorio israeliano di due sabati fa. Organizzato dal movimento “Vercelli Antifascista – Vercelli antirazzista” si svolgerà domani, sabato, a partire dalle 17 in via Veneto, all’angolo di corso Libertà, un presidio per dire “no” ai bombardamenti in atto su Gaza da parte degli israeliani e per condannare l’atteggiamento del “capitalismo occidentale” che giustificherebbe gli attacchi di Israele ai palestinesi. Hanno per ora aderito al presidio l’Associazione Assallam Vercelli, l’Associazione Verso il Kurdistan, Attac, Frides For Future Vercelli, e il CSA Mattone Rosso.
Intanto su “Avvenire”, il sociologo vercellese Maurizio Ambrosini (che ha più volte collaborato anche con il nostro giornale) ha scritto un articolo molto interessante intitolato “Un’alleanza con i musulmani moderati per rompere l’incomunicabilità”.
Nell’articolo Ambrosini osserva innanzitutto che “oltre a uccidere e ferire civili disarmati, i presunti guerrieri di una immaginaria guerra santa massacrano il dialogo e gli sforzi di pace”.
Detto questo, è compito dell’Occidente mantenere i nervi saldi. “Il miglior regalo che potremmo fare ai terroristi – scrive Ambrosini – è proprio quello di inasprire i rapporti con l’Islam d’Europa e nel nostro Paese”. E aggiunge che “la prevenzione dalla deriva fondamentalista passa attraverso l’alleanza con i musulmani moderati”. Conclude il sociologo vercellese: “Solo rompendo l’incubo tossico dello scontro di civiltà potremo gettare le basi di una convivenza migliore”.