Il Comune attiva il servizio di smaltimento gratuito di piccole quantità di eternit

L’assessore Patrizia Evangelisti

Dal mese di ottobre è attivo il servizio di raccolta e smaltimento di piccoli manufatti eternit, grazie al quale i privati cittadini potranno smaltire gratuitamente fino a 40 metri quadri di materiale contenente amianto (ad esempio lastre piane e ondulate, pannelli, canne fumarie, altre tubazioni, piccole cisterne o vasche, piastrelle per pavimenti e così via).

Lo rende noto il Comune, pubblicando, sul proprio sito spiegazioni dettagliate e moduli da compilare per presentare la domanda ed essere inseriti nell’elenco dei destinatari del servizio.

“L’attività – spiega l’assessore all’Ambiente, Patrizia Evangelisti – parte grazie a un finanziamento regionale: la rimozione dell’eternit è a carico del singolo richiedente, il quale può fare riferimento per le modalità all’ufficio ambiente e alla ditta incaricata M.M.G. di Mattiuzzo M. & C. s.n.c. mentre il Comune, tramite la ditta incaricata, si occuperà di raccolta, trasporto e smaltimento”.

L’assessore precisa anche che la ditta individuata dal Comune di Vercelli (M.M.G. di Mattiuzzo M. & C. s.n.c., con sede in via Candido Sassone n. 21 a Vercelli – tel. 0161/393908, mail: [email protected]) è l’unica autorizzata a svolgere il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento del materiale, ed è un punto di riferimento al quale è possibile rivolgersi per il disbrigo delle pratiche amministrative.

Per poter usufruire del servizio è necessario compilare il modulo scaricabile QUI e trasmetterlo via mail all’indirizzo [email protected] allegando l’autorizzazione rilasciata dall’Asl.

Il servizio avrà la durata di 12 mesi, fino ad esaurimento dei fondi a disposizione: le domande pervenute negli scorsi anni restano valide e verranno evase in ordine cronologico.

“La mia attenzione sull’ambiente è massima – continua Evangelisti – e garantisco che tutte le risorse disponibili sono e saranno utilizzate per la causa. Visto che il nuovo servizio avrà durata di 12 mesi, cercherò insieme ai miei uffici di partecipare a ulteriori bandi al fine di recuperare nuove sovvenzioni.  Sicuramente la questione amianto non si risolverà con questo intervento, ma abbiamo compiuto un primo passo in un’ottica di tutela anche della salute dei cittadini”.

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