Barbara Buttaci ha raccontato la sua lotta contro il cancro nel negozio “Antonella Moda”

Barbara Buttaci, la coraggiosa e intraprendente signora vercellese, ormai diventata un simbolo della lotta contro i tumori, puntualmente ragguaglia i nostri lettori sulla sua salute – sta affrontando le cure contro il male con tantissima determinazione e con grande ottimismo -, ma stavolta non ci parla direttamente di terapie e controlli, bensì di una iniziativa che l’ha vista protagonista, da relattrice, nel negozio “Antonella Moda” di viale Garibaldi, 46. Come ogni terzo sabato del mese,  questo negozio organizza incontri su temi di grande rilievo per le donne, e stavolta il tema “Racconta la tua storia” ha proprio riguardato Barbara Buttaci e soprattutto il suo appello affinché tutte le donne si sottopongano agli esami di prevenzione contro il cancro. Il messaggio di Barbara Buttaci è esplicito, chiaro e persino brutale visto che riguarda direttamente lei: “Non fate come me, che ho ignorato la prevenzione”. Altre donne hanno raccontato vicende dirette o indirette, legate alla sua.
Ecco il suo racconto, come sempre diretto, onesto, coinvolgente: “Come ogni  terzo  sabato  del mese  il negozio  Antonella  moda e dintorni  organizza  un incontro  con donne nel suo negozio. Oggi  sono stata  invitata e il titolo  della giornata  era Racconta la tua storia.
Così  sono andata  per dare voce e assillare tutte per la prevenzione.
Tutte attorno  ad un tavolo  con del buon the, pasticcini e torta offerti dalla proprietaria”.
“Mi sono  presentata  a tutte e ho raccontato  la mia storia  . Mi hanno  fatto  domande  a cui io ho  risposto.  Mi ha fatto  piacere  essere  ascoltata con attenzione e mai con compassione. Ho spiegato  anche  che  il cancro  va affrontato  con il sorriso  perché  anche  se uno piange non cambia  nulla.  Ho passato  2 ore stupende una coccola tra donne . Fa bene  ogni  tanto  anche  confrontarsi”.
“Adesso  io ho dovuto  fare  elettromiografia  perché  sono un po’ zoppa. Aspetto  risonanza  il 27 per avere  un verdetto.  Il mio amico  è  ancora  lì. Lo chiamo  amico  così  fa il bravo. Purtroppo  non  possono operare  altrimenti  dovrei mettere sacchetto.  Ma non pensiamoci  .
Mi raccomando  fatevi  vedere. Una visita può  salvarti  la vita.
E di vite io con i miei  appelli ne ho già  salvate. Questo  mi fa felice.
Ringrazio  Antonella  e Barbara per avermi  dato  la  possibilità  di  parlare.  E ringrazio  le donne che mi hanno  ascoltata.
Vi aggiorno  presto  e sorridete”.
Cara signora Barbara, noi di Tgvercelli aspettiamo la prossima puntata del suo diario di bordo e la stringiamo in un forte abbraccio.
Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here