Il Governatore del Piemonte, Alberto Cirio, è pronto a emanare una nuova ordinanza con nuove restrizioni “anticovid” che si sommano a quelle già presenti in zona rossa per il periodo pasquale: in pratica verrà vietato di recarsi nelle seconde case a tutti coloro che non sono residenti in Piemonte. E i supermercati rimarranno chiusi nei giorni di Pasqua (dalle ore 13 in poi) e Pasquetta. Delle nuove restrizioni il presidente Cirio discuterà domani in un incontro con gli Enti locali, e poi verrà presa una decisione. Ma l’intenzione è quella.
Il Presidente Cirio interviene, dunque, ancora una volta sulle seconde case dopo che già aveva vietato di raggiungerle per due giorni il 13 e 14 marzo, in attesa del passaggio del Piemonte in zona rossa a partire dal 15 marzo, con il Decreto Legge del Governo che invece poi permise di nuovo di utilizzarle seppure solo se disabitate e un al solo nucleo familiare.
Per quel che riguarda la Pasqua, dunque, in attesa delle nuove restrizioni imposte dal presidente del Piemonte, ecco un breve riassunto di ciò che si potrà o non si potrà fare:
Parenti e amici
Si potranno andare a trovare parenti e amici all’interno della propria regione, ma una sola volta al giorno, massimo in due persone più eventuali minori di 14 anni. Indifferentemente dalla fascia regionale di rischio in cui si risiede le coppie che vivono in città diverse possono ricongiungersi dove hanno la residenza il domicilio o l’abitazione. Stessa cosa vale per incontrarsi con i figli minori.
Fuori dal proprio Comune
Oltre che per vedere figli, amici e parenti, si può uscire dal comune in bicicletta o di corsa per fare attività sportiva, ma non si può varcare il confine con l’auto. Autorizzato lo sconfinamento anche per acquistare beni non in vendita nel proprio comune. Inoltre, è possibile recarsi in un’altra regione, a prescindere dal colore, per raggiungere porti e aeroporti.
Coprifuoco
Il coprifuoco rimane tassativo alle 22.
Bar e ristoranti
Possono essere aperti solo per l’asporto e non si deve consumare nei pressi per evitare assembramenti.
Seconde case
Nelle seconde case, anche in altre regioni in zona rossa, potrà andare chi è in grado di mostrare un contratto di affitto o di acquisto antecedente al 14 gennaio scorso. La seconda casa non deve essere abitata da altri e può essere raggiunta solo dai componenti del nucleo familiare convivente che la possiede. Come detto, però, vi sono ulteriori restrizioni regionali. In Piemonte le seconde case non saranno raggiungibili da chi risiede furi regione. Ha vietato l’accesso a chi viene da fuori regione almeno fino a Pasqua la Liguria; Vietate anche fino al secondo weekend di aprile in Toscana, Valle d’Aosta, Sardegna e Trentino. La Sicilia non pone divieti ma chiede un attestato di vaccinazione o di negatività a un test anche rapido. La Campania, al contrario, consente l’accesso a chi abita fuori regione, ma non a chi vi risiede.






La Via Crucis del cittadino comune continua.
Piuttosto divertente, nel ginepraio delle regolamentazioni locali (piuttosto incostituzionali) quella della Sicilia che “non pone divieti ma chiede un attestato di vaccinazione o di negatività a un test anche rapido”.. a parte il fatto che i nostri esami non sono migliori dei loro e potrebbero farcelo al momento… vien da dire: che Razza di facce toste!
Anche in Piemonte dovrebbero capirlo che se uno ha l’influenza se ne sta “da solo” ben rintanato in casa!
Cirio mio, Cirio mio.. perché mi hai abbandonato!?…