Cirio sulla fase due: “Per ora in Piemonte niente take away e nessun permesso per andare nelle seconde case”

Come era prevedibile il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio frena sulle seppur minime aperture dopo il 4 maggio che il nuovo decreto del Premier Conte aveva proposto ieri sera. “Il Piemonte ha bisogno di guardare al 4 maggio e alla Fase due della ripartenza, ma confermando la linea del rigore e della prudenza che ha contraddistinto le nostre scelte fin dall’inizio di questa emergenza” ha detto oggi Cirio in videoconferenza con il Comitato tecnico scientifico, in vista delle nuove misure di contenimento decise dal Governo a partire dal 4 maggio.

“I medici e gli scienziati ci dicono che è necessario in questo momento mantenere una linea di rigore – spiega il presidente Cirio -. Una linea che confermiamo e che va di pari passo con la consapevolezza che il Piemonte ha bisogno di ripartire e di un nuovo equilibrio. Il Governo, con appositi protocolli di sicurezza, ha dato il via libera alla riapertura delle attività produttive e questo avverrà anche in Piemonte. Ma alla luce dei dati attuali, riteniamo invece necessario nella nostra regione essere prudenti sulle attività sociali e su determinate attività commerciali, come ad esempio il take away, che possono creare situazioni di assembramento difficilmente gestibili, soprattutto nelle grandi città come Torino dove ci sono quartieri in cui si sono già create situazioni complesse dal punto di vista dell’ordine pubblico. Stesso discorso vale per gli spostamenti verso le seconde case, che consentiremo solo in un secondo momento quando le condizioni lo renderanno possibile”.

“Queste riflessioni sono state oggetto, oggi, di una condivisione – ha concluso Cirio – anche con il Comitato tecnico scientifico e, nei prossimi giorni, ci confronteremo con i prefetti e i rappresentanti delle istituzioni locali per analizzare l’evoluzione del contagio e definire le prossime misure”.

 

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2 Commenti

  1. Secondo alcuni illustri costituzionalisti .. tenuti ben lontani dalla nostra Tv, i provvedimenti amministrativi del Presidente del Consiglio vanno collocati al di fuori della costituzione. I Presidenti tutti delle Regioni cercano di tenersi al passo. Un colpo di stato? una dittatura? Non direi proprio .. noi abbiamo un 90% di gradimento per Giuseppi, gli italiani, anche se piangenti (per varie ragioni) lo amano .. al contrario per fare una dittatura dove c’è un 90% che odia il despota e vuole la Demicrazia, basta un 10% di esaltati
    https://www.youtube.com/watch?v=MyEghaamsEQ&t=10s
    neppure si può pensare che sia solo una mera pagliacciata .. i governi sono in sella, saldamente .. la caduta appare ancora lontana (eppoi non si può votare, per via dell’influenza), stiamo uscendo dalla fase-1, se non a Torin almeno a Roma dove fervono i lavori sulle infrastrutture ..
    https://www.youtube.com/watch?v=2Iq8BzmCLIE
    .. alla fine si dovrà raccogliere!?
    https://www.youtube.com/watch?v=huI_AaP3Vkg
    e proseguire con le opere pubbliche .. servirà un nuovo iri?
    https://www.youtube.com/watch?v=haYJolJX81M

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