Stasera al Civico Seminario di altissimo livello su “Tumori infantili e ricerca”

E’ l’ottobre del 2019, a Torino viene inaugurato l’appartamento donato da Olmo all’Associazione oncologica pediatrica

Ci sono genitori che hanno saputo reagire al dolore più grande che un essere umano possa subire (la scomparsa di un figlio) prodigandosi a favore del prossimo, per aiutare i giovani, salvare vite. Tanti e importanti gli esempi nella nostra terra  da Eraldo Vanoli che, in memoria del figlio Claudio, ha creato la Lilt vercellese a Gianni Paronuzzi Ticco, che ha fondato l’Associazione “Dodicidicembre” nel ricordo del figlio Enrico; da Elvo Tempia (il partigiano Gim) che ha costituito una delle Fondazioni cruciali nella lotta al cancro, chiamandola con il nome dei figlio, Edo (adesso la Fondazione porta anche il nome del padre), ai genitori di Marco Opezzo, per tutti “Ope”, il giovane capitano delle giovanili della Pro ucciso a 14 anni da un osteosarcoma al femore: Anna e Mirco Opezzo hanno dato vita alla Onlus “Noi per voi”. E un’altra Onlus, che si chiama “Alby Dalmasso” è stata fondata da Domenica e Massimo Dalmasso, i genitori di Alberto, giornalista de La Sesia, morto a 27 anni dopo il trapianto del cuore, sempre per aiutare le persone sofferenti, soprattutto i giovani.

La professoressa Franca Fagioli

A Salasco, pochi anni fa, Roberto Francese con la moglie Emliana ed i genitori hanno combattuto strenuamente per salvare la vita del piccolo Alessandro, colpito da un tumore tra i più subdoli e malvagi e, durante quella lotta, hanno costituito l’Associazione Oncologica Pediatrica, pensando ad Alessandro ma anche a tutti gli altri bambini colpiti da un tumore. Alessandro non ce l’ha fatta: nel luglio del 2018, a soli sette anni, ha lasciato la gemellina Arianna, i genitori e i nonni. Ma Roberto Francese e la sua famiglia non hanno rinunciato ad aiutare gli altri. L’Associazione Oncologica Pediatrica (Aop) di Salasco ha intensificato la sua attività di sostengo ai bambini colpiti di tumore e alle loro famiglie, legandosi all’ospedale infantile “Regina Margherita di Torino ed in particolare alla professoressa Franca Fagioli, direttrice del Dipartimento Patologia e cura del bambini.

E poi Roberto Francese e la sua Associazione (di cui è presidente) hanno avuto la fortuna di incontrare Carlo Olmo che, non ancora Lupo Bianco, vale a dire prima della pandemia, li ha sostenuti anche economicamente in ogni modo. Per prima cosa, nell’ottobre del 2019, Olmo ha acquistato e donato Associazione di Salasco un appartamento in via Busca 3, a Torino, a poca distanza dal “Regina Margherita”. La “Aop” lo mette a disposizione gratuitamente delle famiglie che devono stare vicine ai loro figli ricoverati al “Regina Margherita”, evitando loro le spese alberghiere. All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri il sindaco di Salasco Doriano Bertolone, il consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti e il parroco di Salasco don Stefano Bedello. Inoltre, Olmo ha poi messo a disposizione della Apo, in due tranche, una cifra complessiva di 98 mila euro per finanziare una ricerca specifica sull’osteosarcoma. Non per nulla il Comune di Salasco, in piena pandemia (difatti la cerimonia si svolse in remoto) è stato il primo a consegnare la cittadinanza onoraria a Olmo.

L’assessore Ombretta Olivetti

E’ per questa serie di ragioni che stasera al Civico, alle 21, il filantropo vercellese sarà uno dei due moderatori, con l’assessore comunale Ombretta Olivetti (che è anche operatrice sanitaria) dell’importante Seminario organizzato dalla Aop, con l’Università di Torino e con il Comune di Vercelli, su “Tumori infantili e ricerca”. Oltre alla professoressa Fagioli (che da Olmo ha avuto in dono, durante la pandemia, anche una stanza degli abbracci), interverranno anche il dottor Raimondo Piana direttore della Chirurgia Oncologica Ortopedica del Cto di Torino, l’oncologo-pediatra Sebastian Dorian Asaftei, l’oncoematologo pediatrico Francesco Saglio, e le dottoresse Ivana Ferrero, Katia Mareschi e Giovanna Santa Banche Niclot, esperte di Laboratorio e ricercatrici.

Un Seminario di altissimo livello. L’ingresso (tassativamente con il green pass) è gratuito, ma occorre prenotarsi scrivendo all’indirizzo e-mail [email protected].

Edm

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