Alla cascina “Oschiena” di Crova, tuffo nella biodiversità e i progetti della Lilt

Il dotto Domenico Manachino

“Prescriviamoci una dose di Natura”. All’insegna di questo motto, sabato 18 settembre, alla cascina Oschiena di Crova si vivrà una giornata di immersione nella biodiversità. E, durante la giornata, promossa dalla titolare dell’azienda, nonché vice presidente dell’Ente Gestione delle Aree Protette del Po piemontese, Alice Cerutti, il presidente della Lilt vercellese Domenico Manachino illustrerà le prossime iniziative della sua Lega per la lotto contro i tumori.

Ma prima, nell’Oasi naturale della cascina, l’ornitologo Mauro della Toffola racconterà ai presenti le “meraviglie dell’area umida”. Quindi, nella cappella della Madonna del Tabalino (che protegge i raccolti da oltre 400 anni), un momento di raccoglimento in memoria di tre amiche della Lilt che non ci sono più: Germana, Luisa e Nicoletta.

Dopo l’intervento del dottor Manachino (che è il responsabile del Centro accoglienza e servizi dell’Oncologia del “Sant’Andrea”) salirà in cattedra lo chef della Lilt, Davide Posillipo, illustrerà e metterà in pratica il progetto “Sui passi di Vdenere”, cucinando il riso Venere coltivato alla Oschiena. Agli ospiti saranno proposte anche degustazioni di formaggi valsesiani nonché le confetture prodotte da Elisa Capra, nel suo labotatorio di Ivrea. Infine, dolci ovviamente a base di riso.

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1 commento

  1. Sono certo della bontà del progetto di produzione e.. gastronomia.. sarebbe appropriato ripristinare quel termine che avevo appena messo in frigo, perché un po’ troppo “moderno”, ma i questo caso (anche) sostenibile, di “eccellenza” … (sostenibile).. sulla Lilt.. c’è il refuso-freudiano.. “il lotto contro i tumori”.. più di così?!?!

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