A poche ore dalla salita al Colle del tandem Di Maio-Salvini, siamo in grado di svelare alcune clausole segretissime dell’ormai storico “contratto di governo” e di anticipare il nome del premier.
Ecco i punti segreti del Contratto:
Sarà abolita la vaccinazione obbligatoria su tutto il territorio italiano, eccezion fatta per i figli degli immigrati per i quali sarà obbligatoria per tutte queste patologie: morbillo, scarlattina, fuoco di Sant’Antonio, meningite, difterite, gotta, calcoli biliari, alluce valgo. Escluso l’Aids, perché, come è noto (Beppe Grillo docet), è un’invenzione delle case farmaceutiche.
Verrà istituita una commissione di inchiesta parlamentare per accertare il ruolo di Silvio Berlusconi nell’uccisione nel carcere palermitano dell’Ucciardone, con il caffè avvelenato, di Gaspare Pisciotta, il braccio destro del bandito Salvatore Giuliano. Con Berlusconi si indagherà per concorso in omicidio e mafia anche su Fedele Confalonieri, Adriano Galliani, Chicco Evani e Barbara D’Urso. La commissione, neutrale, sarà presieduta da Marco Travaglio e Tonino Di Pietro.
Le Olimpiadi di Roma 1960 saranno cancellate dalla Storia d’Italia. Dovranno restituire le loro medaglie d’oro (mai assegnate, in base alle nuove disposizioni) tra gli altri, Nino Benvenuti, il Settebello di pallanuoto e gli eredi di Muhammad Ali. Abebe Bikila, l’atleta più rappresentativo di quei Giochi, pur essendo morto, dovrà presentarsi in Campidoglio, a piedi nudi, a restituire personalmente la sua medaglia.
Per evitare che il governo gialloverde possa venire accusato di antisemitismo, una volta all’anno tutte le quinte delle scuole medie superiori italiane dovranno andare in pellegrinaggio al campo di sterminio di Austerlitz.
Sul percorso della inutile Tav sarà tracciata una ciclabile, che verrà inaugurata il prossimo 21 luglio, per celebrare i 70 anni di Beppe Grillo, da Vincenzo Nibali e Fabio Aru.
Ed infine, il nome del premier: domani a Mattarella verrà proposto Adriano Celentano. Il discorso di insediamento a Camere unificate incomincerà così, con la solita chiarezza espositiva e di idee dell’ex molleggiato: “Prisencolinensinainciusol”. E i parlamentari risponderanno in coro dando la fiducia: “Ol rait!”.
ENRICO DE MARIA
(Attenzione: prima che qualcuno ci creda davvero – non si sa mai, visti i chiari di luna- questo scritto è burlesco)
