Cirio con altri 17 fuori da “rimborsopoli bis”: ora potrà candidarsi contro Chiamparino per la Regione

Foto: Jonathan Moscrop - LaPresse 02 03 2011 Torino ( Italia ) Sport Calcio Juventus - Presentazione della maglia dedicata al 150° Anniversario dell'Unità d'Italia - Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli Torino Nella foto: Alberto Cirio ( Assessore allo Sport e Turismo ) Photo: Jonathan Moscrop - LaPresse 02 03 2010 Turin ( Italy ) Sport Soccer Juventus - Presentazione of the match shirt to commemorate the 150th anniversary of the unification of Italy - The Giovanni and Marella Agnelli picture gallery Turin In the Photo: Alberto Cirio ( Head of Sport and Tourism for the Piedmont Region )

 

 

L’eurodeputato albese ed ex consigliere regionale (nell’era in cui era presidente Mercedes Bresso) del centrodestra Alberto Cirio, sarà praticamente di certo lo sfidante di Sergio Chiamparino alle elezioni regionali. La sua candidatura era bloccata dall’esito della chiusura dell’inchiesta sui rimborsi ai consiglieri regionale nell’era 2008 – 2010, sulle spese eseguite con i fondi ricevuti dall’Amministrazione. Esito che per Cirio e per altri 17 consiglieri è stato positivo nel senso che le loro posizioni sono saranno archiviate.

Chiusa dunque la partita giudiziaria per Cirio non ci sarebbero più ostacoli alla corsa a presidente della Regione, se non l’annuncio ufficiale della candidatura da parte dei vertici nazionali dei partiti del centrodestra, stante l’ok di Forza Italia e anche quello della Lega che non ha mai nascosto di avere ottimi rapporti con Cirio.

 

Per altri 31 consiglieri dell’era Bresso, invece, il pm Giovanni Caspani e il procuratore aggiunto Enrica Gabetta hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Il reato ipotizzato è peculato. Tra loro anche il consigliere ancora in carica Gian Luca Vignale. I destinatari avranno 20 giorni per chiedere l’interrogatorio oppure indicare alla procura elementi a propria discolpa, magari attraverso un memoriale. Un altro Consigliere (il leghista Gianfranco Novaro) aveva chiesto alcune settimane fa di “patteggiare” la pena con la procura, che ha dato il consenso.

 

Lo sblocco della candidatura di Cirio e la chiarezza nelle alleanze di centrodestra per le regionali in Piemonte, avrà una veloce ricaduta anche su Vercelli dove la decisione del nome del competitor di area per la poltrona a sindaco, come abbiamo scritto ieri (leggi qui) sempre più vicino a essere Carlo Riva Vercellotti, attendeva appunto di vedere come si sarebbe composta la questione regionale. Anche su Vercelli, dunque, la decisione sul candidato dovrebbe subire una accelerazione.

 

Aggiornamento

Nel pomeriggio lo stesso Alberto Cirio ha diffuso un comunicato in cui dichiara di aver sciolto la riserva sulla sua candidatura. “Ho atteso questo momento per una questione di serietà, perché per me era fondamentale riuscire a dimostrare la correttezza del mio operato – ha detto l’eurodeputato -. Oggi sono nelle condizioni di sciogliere la mia riserva sulla candidatura per la presidenza della Regione Piemonte. Ho comunicato ai partiti della coalizione – Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia – la mia disponibilità e spetterà ora ai leader nazionali la decisione finale. Voglio però ringraziarli fin d’ora per la fiducia e anche la pazienza avuta in queste settimane. In particolare, ho molto apprezzato le attestazioni di stima del segretario piemontese della Lega e capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari, e dell’on. Guido Crosetto. Se lo riterranno, sono  pronto a partire, consapevole che sarà una sfida difficile, perché gli avversari sul campo sono persone perbene e di tutto rispetto. Credo, però, che il Piemonte abbia bisogno di un profondo cambio di marcia. Ha bisogno di velocità. E io le scarpe da corsa le ho già ai piedi, perché per la mia terra non ho mai smesso di correre”.

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