Primo giorno anche a Vercelli dei weekend vietati alle grandi superfici di vendita (in funzione anti-assembramento) dall’articolo 28 del Decreto del Presidente della Giunta Regionale del 20 ottobre. Secondo il decreto Cirio, Essendo Vercelli superiori ai 10 mila abitanti, oggi e domani è vietata l’apertura delle superfici di vendita superiori ai 2500 metri quadrati, fatto salvo il commercio di generi alimentari.
Appurata questa norma, che a Vercelli riguarderebbe ipoteticamente la chiusura totale solo di Euronics e di Decathlon, ci sono da considerare i due grandi supermercati Carrefour e Bennet, al cui interno si vendo però generi anche generi alimentari. Cosicché, oggi e (domani) Carrefour e Bennet sono aperti solo nelle sezioni alimentari (ma possono vendere anche farmaci, edicole, piante e fiori, ma non altre cose: dalla maglie ai toner, dai giocattoli, ai quaderni). I bar al loro interno possono restare aperti, non così i negozi all’interno delle catene commerciali.
Cosicché, Carrefour e Bennet si sono dovuti ingegnare, come accadeva nei giorni di lockdown, per cintare con i classici nastri di plastica le zone oggi e domani of limitis: morale oggi in quei centri commerciali non potevi comprare, ad esempio, una matita, ma in altri supermercati più piccoli, sì.
Un tema molto dibattuto era quello sulle grandi strutture di vendita che, pur non superiori ai 2500 metri quadri rientrano nei poli commerciali di queste grandi strutture, ad esempio del Carrefour: devono restare chiusi pure loro durante i weekend? La risposta è sì: devono stare chiusi perché la “ratio” dell’ordinanza do Cirio è di non far assembrare le persone in alcune zone della città molto frequentate. Di qui il divieto imposto anche ai negozi della galleria commerciale, mentre in tutta la città possono restare aperti.
Erano stati in parecchi ad equivocare, convincendosi che oggi dovessero essere chiusi anche i negozi: allarmato per ciò che stava circolando in Rete, l’assessore Mimmo Sabatino si è affrettato a precisare che non è così, sulla sua lettissima pagina Facebook.
Infine annotiamo come ieri sera ci sia stato il rispetto più assoluto delle altre norme che prevedono lo stop delle vendite al dettaglio dopo la mezzanotte.
Ed ecco l’articolo 28 del decreto riportato per intero anche sul sito del Comune.
L’art.28 del Decreto Del Presidente della Giunta Regionale n.11 del 20 ottobre stabilisce che “è vietata l’apertura delle grandi superfici di vendita e delle attività annesse o pertinenti, superiori a metri quadri 1.500 nei Comuni con popolazione fino a 10.000 abitanti e superiori a metri quadri 2.500 per i Comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti, nelle giornate di sabato e di domenica, fatti salvi il commercio di generi alimentari, gli studi medici, i pubblici esercizi, le rivendite di monopoli, le edicole e le stazioni di servizio”.
Al fine di attribuire alla generica dicitura “Grandi superfici di vendita” una interpretazione giuridicamente solida e che garantisca al contempo la massima tutela della salute dei cittadini nel corso dell’emergenza COVID-19, si stabilisce che tale definizione sia da intendere come comprensiva, oltre che delle grandi strutture di vendita (non alimentari),anche dei Centri Commerciali Classici e Sequenziali con superficie di vendita complessivamente superiore a mq. 2500, intesi in tutti i singoli esercizi di vendita che li compongono, fatta eccezione per gli esercizi di generi alimentari (di qualunque superficie), i negozi di piante e fiori, gli studi medici, gli esercizi di somministrazione, le rivendite di monopoli e le edicole.






Scene apocalittiche tio la vecchia sigla di Blob!