Cgil, Cisl e Uil: “Se il Sant’Andrea è punto di riferimento per il Coronavirus, le altre attività vengano dirottate altrove”

Le rappresentanze sindacali CGIL CISL e UIL Vercellesi, all’indomani dell’incontro avvenuto in Prefettura di Vercelli, avvenuto ieri 12/3/2020, alla presenza anche del Sindaco di Vercelli e del Presidente della Provincia lanciano un appello.

 

“Se l’Ospedale S. Andrea è stato individuato come presidio di quadrante dedicato all’emergenza Covid-19, allora gran parte delle attività non afferenti al Coronavirus vengano dirottate sugli altri ospedali che, ovviamente, dovranno essere messi nelle condizioni di farsene carico”. Questa, in estrema sintesi, la richiesta delle organizzazioni sindacali,  “che attende risposta dalle istituzioni”.

 

Ma non è tutto. I Sindacati aggiungono a gran voce che “in tutti gli Ospedali della Provincia, S. Andrea in testa – si rende necessario adottare immediatamente tutti quei dispositivi di sicurezza idonei a garantire la salute dei pazienti e del personale dipendente. Del resto, le Organizzazioni Sindacali avevano già sottolineato le carenze organizzative e strutturali del S. Andrea in tempi non ancora emergenziali e, proprio per questo, il timore è che la difficile situazione epidemiologica in corso esasperi la situazione”.

“Consentire a tutto il personale della nostra ASL di lavorare in sicurezza e con organici adeguati (l’ASL di Vercelli è l’Azienda con il più alto numero di dipendenti) è un modo, anche, di contenere il diffondersi dell’epidemia”.

 

 

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