Domani un grande violinista al “Leone”: Vikram Francesco Sedona

 

Nel 2018, la sezione di violini del Concorso “Enescu” di Bucarest, uno dei più prestigiosi del mondo, non assegna il primo premio. Ma il secondo e il terzo, sono appannaggio di due giovanissimi violinisti italiani. Partiamo fal terzo classificato, perché di lui ho un caro ricordo personale. Un giorno mi chiamò al telefono Angelo Gilardino per dirmi: “Vai su YouTube e ascolta questo Paganini, ne resterai estasiato. Questo ragazzo diventerà uno dei iù grandi violinisti dei giorni nostro”. Andai e ascoltai. Quell’esecuzione sensazionale portava la firma di Giuseppe Gibboni. Terzo a quell’Enescu, a 17 anni, avrebbe poi vinto, tre anni dopo il “Paganini”, e, grazie all’amicizia con un’altra grande e giovane violinista, Giulia Rimonda, sarebbe poi venuto a suonare lo scorso anno al “Viotti Festival Estate”, in duo con la sua fidanzata, la strabiliante chitarrista Carlotta Dalia (e il richiamo ad una magnifica esecutrice delle sei corde chiude il cerchio sul mio indimenticabile amico Angelo Gilardino).

Ma abbiamo divagato. Eravamo alla classifica dell’”Enescu” per violino del 2018. Terzo, appunto, Gibboni, a 17 anni. Ma secondo, un allora diciottenne violinista di Treviso, Vikram Francesco Sedona: e proprio lui sarà il protagonista, domani, al Museo Leone, alle 20, dell’ultimo concerto vercellese del terzo “Viotti Festival Estate”, perché dopo, a partire dal prossimo, il 16 agosto, la rassegna sale di quota andando a collocarsi ad Alagna.

Vista la premessa dell’articolo, il congedo dal cortile del Museo Leone si preannuncia sensazionale. Ventitreenne, Sedona, che si è perfezionato con Silvia Marcovici all’Università di Musica di Graz e alla “Perosi” di Biella e che attualmente studia con Enzo Ligresti al Conservatorio di Castelfranco Veneto, ha già fatto incetta di premi a Concorsi internazionali: oltre al già citato “Enescu”, il “Postacchini” di Fermo, il “Valsesia Musica”e il “Città di Vittorio Veneto”. Sta suonando come solista e con le più importanti orchestre in ogni parte d’Italia e d’Europa. Il prossimo anno debutterà con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Ottavio Dantone.

Domani proporrà al pubblico la “Sonata n° 1 in sol minore , BWV 1001” di Bach, le “Sonate n° 2 e n° 4” di Ysaye e il “Capriccio n° 4” di Paganini. Programma affascinante e di una difficoltà trascendentale.

Ricordiamo i due ingressi: verso le 19 per chi vuole anche gustare l’aperitivo  preparato dal Mattarello (in tutto 15 euro), verso le 20 per chi invece desidera ascoltare solo il concerto (biglietto a 10 euro). E’ consigliata la prenotazione, scrivendo a [email protected], telefonando al 3291260732, oppure andando direttamente al Viotti Club di via Galileo Ferraris, 14.

Attenzione, in caso di pioggia (e il Meteo purtroppo la preannuncia, ma speriamo che toppi), il concerto di svolgerò al Salone Dugentesco: in vigore gli stessi due ingressi a distanza di un’ora e l’aperitivo (per chi opta per questa formula) servito sotto il portico.

Edm

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