A Caresana nasce il marchio De.Co. per valorizzare i prodotti locali

Caresana – Nasce a Caresana un marchio comunale per tutelare i prodotti tipici, si chiamerà De.Co. (Denominazione Comunale). Nel Consiglio Comunale dello scorso 19 dicembre, infatti, a piena unanimità, è stato approvato il Regolamento per la valorizzazione dei prodotti agro-alimentari-artigianali tradizionali locali con l’istituzione del Registro De.Co e della Commissione di valutazione e accreditamento dei prodotti De.Co.

In una nota il Sindaco Claudio Tambornino spiega: “Il risultato è derivato da un’iniziativa messa in campo con altre amministrazioni comunali che stanno proseguendo sulla stessa strada. La De.Co costituisce un efficace strumento di promozione dell’immagine del Comune, da cui possono derivare importanti occasioni di marketing territoriale, con ricadute positive sull’intera comunità”.

In pratica De.Co. è finalizzato a censire e valorizzare i prodotti agro-alimentari, gli altri prodotti nche confezionati, sagre e manifestazioni, che sono motivo di particolare interesse pubblico, che sono legati indissolubilmente alla storia, alle tradizioni e alla cultura del territorio comunale di Caresana in cui hanno origine “costituendo un motivo di sicuro interesse e una fonte importante di attrattiva per il turismo enogastronomico e di qualità, che è in continua crescita” aggiunge Tambornino.
“ La De.Co. – conclude Tambornino – si pone anche l’obiettivo di dare visibilità all’opera di tutti quei piccoli produttori presenti nel territorio comunale e ai loro prodotti, spesso veramente unici e straordinari, che, a motivo della limitata estensione geografica dell’area di produzione, non sono sufficientemente conosciuti dal grande pubblico. Costituisce anche una forma di garanzia per il consumatore, in quanto vale ad attestare l’origine, la genuinità, la composizione e le modalità di preparazione dei prodotti, che vengono codificate da specifici disciplinari di produzione, stabiliti dal Comune, nel rigoroso rispetto degli usi, delle consuetudini e delle tradizioni locali. Invitiamo, pertanto, i produttori locali a mettersi in contatto con gli uffici comunali”.

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