Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Sindaco di Santhià Angelo Cappuccio sulla questione sicurezza.
La sicurezza è un bene e un diritto fondamentale di tutti i cittadini. Le politiche sulla sicurezza sono uno strumento per rendere fruibile questo bene. Produrre sicurezza significa tendere a un intervento coordinato tra più attori nella programmazione e nell’implementazione delle politiche di sicurezza. È quindi centrale il ruolo della città e del Sindaco nell’integrare i differenti livelli istituzionali, nell’approvare servizi e nel definire strumenti capaci di coniugare prevenzione e repressione. Ne siamo ben consapevoli, lo abbiamo scritto nel nostro programma amministrativo, dove la parola “sicurezza” ricorre ampiamente e nelle diverse declinazioni.
Il tema è quindi chiaro e, lo dico subito, la collaborazione fra forze dell’ordine è fondamentale per ottenere buoni risultati in termini di sicurezza sul territorio e noi qui ce l’abbiamo. Inoltre, non ci stancheremo mai di affermare e promuovere il senso di stima e fiducia da parte dei cittadini nei confronti dei Carabinieri e della Polizia Locale che hanno lavorato e lavorano con grande senso del dovere.
Questa è la via principale da percorre e va potenziata e ottimizzata. A Vercelli saranno destinate nuove forze tra i Carabinieri ed è un fatto positivo. Dal canto nostro, è attivo un tavolo sulla sicurezza con il luogotenente Salvatore Lobrano e il responsabile della Polizia Locale, ispettore capo Sacchi, volto a definire un piano per l’analisi delle situazioni più critiche al fine di intervenire in modo adeguato alla nostra realtà che, dati alla mano, non si discosta da quella dei Comuni vicini.
Le pattuglie vigilano notte e giorno il territorio. Purtroppo non possono essere dappertutto ed è per questo che i Carabinieri invitano la cittadinanza a segnalare ogni persona, veicolo o movimento sospetto e se possibile attivare una piccola rete di collaborazione tra vicini di casa in modo da non lasciare mai la propria abitazione completamente abbandonata.
Siamo perfettamente consapevoli dei timori dei cittadini in questo periodo e stiamo valutando – nelle pieghe del bilancio – la possibilità di incrementare le videocamere di sorveglianza, affiancandone, a quelle che già ci sono ai varchi della città, altre, in modo temporaneo, al fine di ovviare al malfunzionamento del sistema installato molti anni fa. Sistema che vede il Comune di Santhià ora impegnato, anche avvalendosi di una perizia richiesta al Tribunale di Vercelli, in una vicenda legale con la ditta installatrice.
In Giunta è stata poi portata l’idea di installare dei pilomat mobili (varchi automatici per chiusure ztl) che possano regolare l’accesso al centro storico. Stiamo valutando questa proposta quale possibile deterrente, considerando che tali dissuasori vengono ormai usati nei comuni anche in chiave antiterroristica…
Non mancheremo di interpellare al più presto anche i Carabinieri in congedo, che spesso ci hanno dato una mano, e la Polizia ferroviaria al fine di avere spunti di azione coordinata.
In questi anni, sono stati fatti diversi interventi ad ampio raggio per ridurre le criticità di alcune zone, ad esempio ampliando il rinnovo dell’illuminazione pubblica a led – a proposito tutto il parco Durandi sarà a breve dotato di lampioni a led – oppure optando per il rientro della nostra Polizia municipale solo sul territorio della città, al fine di avere una maggior presenza locale. Sono state fatte campagne di sensibilizzazione contro i furti e i raggiri rivolte a tutte le fasce di età e alle diverse zone della città.
Soprattutto, ritengo sia fondamentale lavorare sull’educazione dei ragazzi e dei cittadini in genere perché da lì poi si crea una società sana, promuovendo anche l’accertamento e la denuncia, in stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine, delle situazioni urbane di degrado o delle azioni di danneggiamento al patrimonio pubblico e privato.
Possiamo dare tutti insieme una marcia in più alla sicurezza con realismo e buon senso.
Angelo Cappuccio
Sindaco di Santhià
