“Qui donne troppo libere? Torna al tuo Paese”, Salvini attacca il padre di Miriam, la ragazza investita

«Se pensi che qui si torni indietro sulla libertà delle donne, torna pure al tuo Paese»: così il vicepremier, Matteo Salvini, da Melfi, dove è impegnato nella campagna elettorale per la Regione, si è rivolto idealmente al padre che a Livorno Ferraris, nel Vercellese, ha tentato di investire la figlia che voleva vivere all’occidentale. «Qui sulla libertà delle donne di vestirsi come vogliono, con la gonna o la minigonna, non si torna indietro», ha aggiunto Salvini.

 

Sulla questione era già intervenuto ieri sera, in tv a «Stasera Italia weekend» su Rete4: «Ne ho conosciuti tanti, soprattutto di uomini: ignoranti, violenti, stupidi, che pretendono di tener segregati in casa figli, figlie, mogli, sorelle. Non esiste! Questa gente sbaglia se pensa di stare in Italia comportandosi in questa maniera. Saremo vicini alla ragazza e a tutte le altre che hanno vissuto anni di terrore e segregazione».

 

A Livorno Ferraris l’incoraggiamento più affettuoso per Miriam è arrivato dalla squadra di basket: «Siamo un solo gruppo e sappiamo benissimo quanto tu sia forte! Adbt Livorno Ferraris sarà il tuo scudo. Ti aspettiamo, Miriam». Un messaggio pubblicato su Facebook che arriva quando Meryan, che tutti a Livorno Ferraris conoscono come Miriam, è appena tornata dall’ospedale. «Sta bene, vuole lasciarsi questa storia alle spalle», dice il fratello agli amici che le stanno vicino in questi giorni così difficili. Il padre resta in carcere. Domani ci sarà l’interrogatorio di garanzia.

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