Cappuccio sull’appalto mensa: “Fatto il possibile per trovare una soluzione ai lavoratori”

Angelo Cappuccio

Riceviamo e pubblichiamo

 

 

Dal 10 giugno di quest’anno, la gestione del servizio di ristorazione del Comune di Santhià è stata affidata ad altra Ditta, che è riuscita, nella misura e nei limiti di compatibilità col fabbisogno richiesto dall’esecuzione del nuovo contratto e con la pianificazione e l’organizzazione aziendale, ad assorbire gran parte del personale impiegato nell’appalto precedente.

 

Nella predisposizione degli atti di gara per tale servizio, era stato opportunamente inserita la c.d. “Clausola Sociale” proprio per consentire alla Ditta aggiudicataria del nuovo appalto di poter assorbire il personale utilizzato precedentemente.

 

Non essendo stato possibile utilizzare tutto il personale impiegato in cucina, in quanto la nuova ditta possiede già un centro cottura con proprio personale in numero sufficiente, l’Amministrazione si è prodigata per l’ottenimento di una soluzione equa ed ottimale per i lavoratori, ponendosi anche da tramite tra le parti durante gli incontri con le rappresentanze sindacali e la Ditta uscente e quella subentrante.

 

“Io stesso – spiega il sindaco Cappuccio –  durante una riunione convocata lo scorso 10 luglio, ho invitato le parti a proporre a una soluzione, come ad esempio un part-time condiviso, a favore dei lavoratori non riassorbiti nel nuovo appalto. Se ne parlerà nel prossimo incontro fissato per domani in Municipio. Per i fruitori del servizio mensa, i costi restano invariati ed a oggi da parte di chi usufruisce del nuovo servizio (impiegati comunali e cittadini che pranzano nella saletta del centro anziani) i commenti sul nuovo servizio sono ottimi”.

 

Il sindaco di Santhià

Angelo Cappuccio

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