Su Canale Cinque la vicenda del marito ignaro che la moglie fosse morta in ospedale

È finita su Canale Cinque, alla trasmissione condotta da Barbara D’Urso “Pomeriggio Cinque”, andata in onda oggi, l’incredibile vicenda del santhiatese Federico Reina, 92enne, ex presidente Anpi di Santhià ed ex capostazione, che recandosi, accompagnato del nipote, al Sant’Andrea di Vercelli, aveva trovato il letto occupato della moglie, Teresina Antoniotti di 87, vuoto. Lei era morta il giorno prima ma lui non era stato avvisato.

Il caso, di cui abbiamo scritto lo scorso martedì (leggi qui), aveva destato molto scalpore. In pratica la donna, ricoverata in Neurologia, era venuta a mancare il pomeriggio prima della visita del marito, ma nessuno pare abbia avvisato la famiglia. Così il giorno dopo, marito e nipote arrivano all’ospedale, come di consueto, ma nel letto dove fino al giorno prima c’era la signora Teresina trovano un’altra pazientare. I due chiedono dove sia stata portata la loro congiunta, ma nessuno, in reparto, sa rispondere. Solo un’infermiera, dopo una lunga ricerca, accompagna i due uomini all’obitorio, comunicando la notizia terribile: “Fatevi coraggio, la signora è morta ieri pomeriggio”. Di fronte alle rimostranze, neppure troppo eccessive, dei due uomini (che più che altro erano sconvolti dal dolore), la spiegazione sarebbe poi stata: “Non vi abbiamo trovati e quel giorno, poi, ci sono stati dodici decessi”.

Il fatto, sollevato per primo dal bisettimanale “La Sesia”, aveva generato anche un’imbarazzata risposta dell’Asl : “Porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia. Siamo addolorati per questo inescusabile errore e stiamo adottando i provvedimenti ritenuti adeguati alla gravità dello stesso. Il dott. Coppo e i suoi collaboratori di neurologia restano a disposizione dei loro pazienti con la consueta cura e competenza”.

Oggi la trasmissione di Canale Cinque ha inviato una giornalista a Vercelli e Santhià, la quale ha parlato con la dirigenza dell’Asl e con il signor Reina, ancora sconvolto. Proprio lui, nell’intervista, ha aggiunto amareggiato “fino a oggi nessuno mi ha ancora chiesto scusa per quanto accaduto. Chi ha agito così per me deve andare a spalare la terra”.