L’inossidabile Roberto Rosso sarà probabilmente l’unico “vercellese” nella giunta Cirio

Il candidato sindaco di Torino, Roberto Rosso, durante il convegno "Le verità sul sistema Torino clientele e vizi della sinistra e della destra in città", Torino, 02 marzo 2016. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

A meno di colpi di scena della nottata, pur sempre possibili in politica, dovrebbe essere l’inossidabile politico di Trino, Roberto Rosso, l’unico “vercellese” che entrerà nello schieramento della nuova giunta regionale di Alberto Cirio, giunta che verrà presentata domani.

L’accordo, secondo quanto riporta il sito di anticipazioni politiche Lo Spiffero, sarebbe stato raggiunto in serata su impulso della stessa segretaria dell’attuale partito di Rosso (Fratelli d’Italia), Giorgia Meloni, che avrebbe dato il suo personale ok  “ma a un patto, alle prossime politiche scordati di dimetterti e candidarti per il parlamento”. Va anche detto che, dopotutto, è stato proprio Rosso, che attualmente è anche vice sindaco di Trino, a battere tutti sulle preferenze nel suo partito.

Del tutto azzerate, a quanto pare, invece le chance di entrare in Giunta degli altri due vercellesi eletti, Alessandro Stecco (Lega), a lungo indicato come futuro assessore alla Sanità, e Carlo Riva Vercellotti, che era stato dato per papabile al Bilancio (delega che invece andrà quasi sicuramente all’azzurro torinese e campione di preferenze Andrea Tronzano) ma che pare sarà destinato a fare il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Lascaris.

 

Rosso, nella corsa destinata ai posti per Fratelli d’Italia in giunta, avrebbe battuto il giovane Maurizio Marrone, figura storica della destra torinese e del Fuan, nonché compagno della parlamentare Augusta Montaruli.
Per Rosso, secondo Lo Spiffero, vi sarebbero diverse deleghe, ma non di primaria importanza: Rapporti tra Giunta e Consiglio, Beni ambientali, Cooperazione internazionale, Affari legali. Un assessorato che comunque “verrà venduto come la nascita di una sorta di sottosegretariato alla Presidenza con compiti di raccordo tra esecutivo e assemblea di via Alfieri e di accompagnamento dei processi legislativi”.

 

A questo punto, suggerisce Lo Spiffero, il mosaico della Giunta dovrebbe essere quasi completo: il torinese di Forza Italia Andrea Tronzano, oltre alle Attività produttive, ottiene il Bilancio, mentre nella Lega, l’altro torinese Fabrizio Ricca, entrerebbe nell’esecutivo con deleghe alla Polizia Locale e Sicurezza, lasciando al collega torinese anche lui, Stefano Allasia, la presidenza del Consiglio regionale.

 

La Lega otterrebbe anche l’assessorato alla Sanità con il cuneese Luigi Genesio Icardi, il Commercio con l’alessandrina Vittoria Poggio (che oltre la vicepresidenza avrà pure la Cultura), l’Agricoltura con l’alessandrino Marco Protopapa, l’Urbanistica con l’astigiano Fabio Carosso, l’Ambiente e l’Innovazione con il novarese Matteo Marnati e il Welfare con la biellese Chiara Caucino.

 

L’altro esponente di Forza Italia a entrare in giunta è Marco Gabusi che gestirà Trasporti e Infrastrutture.

Fratelli d’Italia, oltre a Rosso, avrà la biellese Elena Chiorino per la quale c’è in serbo il super assessorato a Lavoro e Formazione professionale.

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