Il caso dei richiedenti asilo che continuano ad arrivare e a stazionare in piazza Mazzini a Vercelli e che non riescono a trovare celermente posto in una struttura pubblica fissa ha spronato il capogruppo di Leu alla Camera, Federico Fornaro, di sottoporre, in Commissione Affari Costituzionale, un’interrogazione a risposta immediata al Ministero dell’Interno.
Questa interrogazione
Da tempo a Vercelli, in piazza Mazzini, stazionano, di giorno, sotto una tenda, un gruppo di giovani pakistani per sollecitare la compilazione del modulo C 3 dalle autorità competenti che consenta loro di essere collocati in un Centro di accoglienza e avviare la procedura per il riconoscimento dello status di rifugiato;
i migranti sono sistemati per la notte da tempo in una struttura della Caritas diocesana convenzionata con il Comune. Il locale ha offerto un riparo adeguato alle esigenze di prima necessità dei giovani pakistani, anche alla luce delle temperature sotto zero che vengono raggiunte in questo periodo. I pasti vengono assicurati dalla Croce rossa. Grande è anche la solidarietà di molti vercellesi che, in maniera anonima, hanno regalato alle persone di piazza Mazzini pasti e alimenti a lunga conservazione, così come hanno fatto alcuni ambulanti del vicino mercato;
Tutto ciò dura da diverso tempo, in quanto viene sistematicamente rinviata la compilazione del modulo che consente di avviare la procedura per la richiesta di asilo. infatti, una volta che la compilazione avvenisse, la Prefettura dovrebbe provvedere alla loro collocazione in una struttura;
il problema di fondo è l’assenza di una struttura adeguata per l’accoglienza in provincia e pare che ciò ritardi la firma del modulo da parte della Prefettura. Anche lo spostamento in altra provincia non è stato, a oggi, preso in considerazione:-
come intenda attivarsi, nell’ambito delle sue competenze, per trovare una soluzione a una situazione grave e inaccettabile in un Paese civile”.
L’Eccellente Fornaro non dice che lo stato di “rifugiato” vien chiesto dai pakistani non perché scappino da una guerra che “purtroppo” manca da tempo in Pakistan.. al massimo in quel bellissimo paese qualche volta si viola la Costituzione… ma questo succede anche in Italia… é mica ci accoglierebbero e proteggere vero in Pakistan o altrove..
immagino che quegli esuli fuggano dall’hockey su prato a favore del nostro a rotelle. Volendo accontentare il Leu, potremmo ospitarli al Palapregnolato.
Quel che fa paura quasi di più del Leu, è l’algoritmo cinese.. mi riferisco al correttore automatico cinese. Un giorno, quando, grazie all’esperienza del Covid, tutto di noi sarà registrato e il sotto controllo del “cervellone”… se quell’algoritmo capisce bene o.. anche se capisce male.. deciderà la MIA sorte, se del caso mettendo la pena di morte (ripristinata per i casi gravi)…. e, in altra circostanza, toccherà a voi.
La dietrologia di un certo commentatore è snervante e inutile. Come aveva ragione Eco quando confrontava i vecchi frequentatori di bar con i saggi odierni della rete: si è passati dal farsi mandare a quel paese per le scemenze dette al pontificare come un Schopenhauer.
Non potrebbe fare qualcosa di più utile per la società?