Armato di ascia danneggia muri e oggetti in giro per Santhià. Fermato dai Carabinieri

In preda a chissà quale raptus ha preso un’ascesa e si è messo a girare per Santhià danneggiando arredo urbano e muri. Quando sono arrivati i carabinieri, poi, l’uomo, un nigeriano di 25 anni, ha iniziato a minacciare anche loro. Dopo alcuni attimi di tensione, però, il comandante della stazione, Luogotenente Salvatore Lobrano, è riuscito a instaurare un dialogo con l’esagitato, riuscendo a convincerlo a posare a terra l’arma. Il giovane, tuttavia, alla vista dell’arrivo di altri carabinieri, all’improvviso ha ripreso in mano l’ascia con fare minaccioso, costringendo quindi gli operanti a bloccarlo con forza e disarmarlo, per evitare che potesse aggredirli.

Così i carabinieri della Stazione di Santhià, insieme ai colleghi della stazione di Buronzo, hanno arrestato il 25 enne per danneggiamento aggravato, resistenza e lesioni aggravate e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

Una delle panchine danneggiate

I fatti sono accaduti verso le ore 20 di venerdì 3 dicembre. Nei pressi dell’area dove il giovane nigeriano stava brandendo l’ascia, contro l’arredo urbano, vicino alla stazione ferroviaria, diverse persone hanno effettuato segnalazioni che riferivano sulla presenza dell’esagitato. Lui intanto si era diretto per le vie del centro, brandendo sempre l’ascia con la quale aveva danneggiato una panchina posta lungo il viale Vittoria e dei muri di alcune abitazioni poste lungo la via Gramsci.

Sul posto è stata inviata la pattuglia della stazione di Santhià nonché a dare manforte quella della stazione di Buronzo che sono riusciti a individuare il soggetto nei pressi della stazione ferroviaria.

Il nigeriano fermati è domiciliato a Santhià, ma di fatto senza fissa dimora.

Come detto è stato l’intervento del comandante della stazione, dopo alcuni attimi di tensione, a far in modo di sbloccare la situazione permettendo agli operanti di bloccare con forza e disarmare l’esagitato, per evitare che potesse aggredirli. Nella colluttazione il Luogotenente Lobrano, a causa della strenua resistenza del giovane, ha riportato una ferita ad un dito della mano che successivamente ha re fatto medicare al Pronto Soccorso dell’ospedale.

L’ascia è stata posta sotto sequestro e il 25enne dichiarato in stato di arresto per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale nonché deferito per danneggiamento aggravato e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Al termine delle formalità l’arrestato è stato portato in carcere su disposizione del pubblico ministero della Procura della Repubblica di Vercelli.

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6 Commenti

  1. Dopo aver letto il titolo ho temuto per un attimo che a un mio vecchio amico, falegname, fosse dato di volta il cervello .. invece, per fortuna, tutto bene .. era solo un nostro prossimo connazionale che voleva trasmetterci, mettendoci tutta la passione possibile, alcuni risvolti segreti della propria cultura ancestrale; era una “risorsa” al lavoro, intenta a predisporre i fondi necessari alla nostra futura pensione.
    Avendo trasgredito le ferree leggi della Democrazia lo sfortunato ragazzo sarà condannati a qualcosa, io sarei per una pena più severa dell’usuale, per esempio: a leggere e poi scrivere per tre o quattro pagine la famosa tragedia in 2 battute, opera di Achille Campanile che forse il venticinquenne aveva conosciuto sin’ora troppo affrettatamente, intento com’era sempre stato a lavorare per le vie:
    —————————————————————————
    QUANDO LUCIO LASCIA L’ASCIA
    Personaggi:
    LUCIO – LICIO
    LUCIO ha due asce, una scabra e una, invece, liscia. Il suo amico LICIO gli chiede quest’ultima in prestito, pregandolo di lasciargliela alla porta di casa. LICIO, a sua volta, ha due porte, anch’esse una scabra e una invece liscia, perciò chiede all’amico a quale delle due egli desidera che sia lasciato l’oggetto. L’altro glielo dice e in più lo prega di dargli, in quella circostanza, una lustratina alla porta. Indi brindano. Ma lasciamo ai due la parola.
    LICIO Lucio, lascia l’ascia all’uscio.
    LUCIO L’ascia scabra o l’ascia liscia?
    LICIO Lascia all’uscio l’ascia liscia.
    LUCIO Lucio, lascio l’ascia liscia all’uscio liscio?
    LICIO Lucio, esci e lascia l’ascia liscia all’uscio liscio, liscia l’uscio e mesci!

  2. il giudizio finale, pur severo, è stato più benevolo di quanto da me (modestamente) auspicato; esclusa la visione di tutte le puntate di Lascia o raddoppia (che potevano istigarlo ulteriormente al Male), gli è stata comminata la pena “detentiva”: solo n forma di raccomandazione-dei-domiciliari e dell’ascolto, prima e dopo l’ascia, del video ..
    https://www.youtube.com/watch?v=2mUYCiv1caM

  3. Venendo ad una visione un po’ più seria della questione, da non sopravvalutare, ma che pur sussiste, due sono i problemi esistenziali di questi nostri fratelli, appena giunti qua, nella (loro) amata terra, si, insomma: l’Italia.
    1° problema: il lavoro. Necessitano di lavorare per vivere, anche modestamente. Il problema è risolvibile, IL LAVORO IN ITALIA C’E’:
    https://voxnews.info/2021/12/02/accordo-tra-le-mafie-degli-immigrati-nigeriani-e-cinesi-si-spartiscono-litalia-2/

  4. .. il secondo problema, quello di tutti, anzi, di molti: trovarsi una ragazza, o più.
    Essi sono in grado di farlo, possedendo alcune virtù. Io penso che presto, essendo proprio come il “nostro” molto giovani ed aitanti. Ma qualora sentissero la nostalgia del popolo (anzi dei popoli . .la Nigeria è vasta e complicata, ve lo dice uno che va sempre su Wikipedia):
    https://voxnews.info/2021/12/04/la-mafia-nigeriana-ha-occupato-litalia-traghettata-dal-pd-la-mappa-dellinvasione/

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