Sono ancora ferme le lezioni dell’Università della terza età e del tempo libero di Crescentino. A causa della pandemia da Covid-19, nel febbraio 2020 c’era stata un’interruzione dell’anno accademico 2019/2020 che in primo momento si sperava fosse solo temporanea, ma che poi così non si è rivelata.
«Per il 4 novembre 2020 avevamo quindi fissato l’apertura del nuovo anno accademico – ha spiegato l’assessore alla Cultura Antonella Dassano – ma anche in questa occasione, in base ai dati pandemici rilevati, si era deciso di sospendere l’avvio delle lezioni spostando l’inaugurazione più in là nel tempo. La decisione assunta era stata sicuramente sofferta, in quanto ci rendevamo perfettamente conto di quanto le persone avessero bisogno di uscire dall’isolamento e dalla solitudine, ma il rischio contagio era allora troppo elevato».
La continua alternanza di aperture e chiusure, con il passaggio nelle varie fasce di colore, purtroppo non ha più permesso di avviare le lezioni in presenza. Un peccato perché nel frattempo l’Università si era affiliata all’Uni3 di Chivasso, con l’inserimento in un circuito di attività varie, sia come docenza sia come lezioni.
Mentre l’Uni3 di Chivasso, guidata da Giuseppe Busso, ha comunque attivato i vari corsi in una modalità di didattica a distanza, la realtà crescentinese si è confrontata con gli utenti, senza però ravvisare soluzioni idonee che garantissero la sicurezza e la tutela della salute degli eventuali iscritti.
«Abbiamo quindi, fino ad ora, rinunciato a momenti di cultura, di svago, di divertimento, di socializzazione in nome della salute – ha proseguito Dassano – ma con molto rammarico e rimpianto per il passato. Crediamo fermamente ad un’associazione come l’Uni3 presente sul nostro territorio, che ha dato negli anni ai vari iscritti enormi opportunità di conoscenza, di scoperte, di viaggi e siamo pronti a rimettere in moto la macchina dell’organizzazione che, in realtà, non si è mai fermata e che è sempre pronta a rimettersi in movimento non appena le condizioni sanitarie lo consentiranno in sicurezza».
La stessa sorte è toccata per i laboratori di inglese e di tecnologia informatica, già approvati e pronti a riprendere quanto prima. Lo scorso anno è stato annullato anche il tradizionale soggiorno marino riservato ai pensionati, in programma per il mese di settembre. «Anche in questo caso valuteremo con cautela e coscienza l’eventuale organizzazione – ha concluso l’assessore – auspicando che la vaccinazione prosegua velocemente interessando anche altre fasce di popolazione».
Speriamo che l ‘Uni3 riprenda presto le lezioni e gli “studenti” possano iscriversi, ormai sarà durante la loro quarta età.