A 87 anni se n’è andato uno dei fotografi più bravi e amati: Pier Luigi Fiorini, per tutti “foto Luigi”. Oltre ad essere un grande professionista amato e stimato da tutti, anche e soprattutto dai suoi colleghi, Luigi Fiorini era anche l’ultimo grande custode della storia e delle tradizioni dei “Ciudin”. Pur malato continuava a dedicarsi anima e corpo alla sua Associazione, per la quale aveva letteralmente recuperato la chiesa di Maria Immacolata, in via Manzoni, dove giovedì alle 15 monsignor Giuseppe Cavallone celebrerà i funerali. Il Rosario sarà invece recitato domani, mercoledì, alle 17,30.
Come tutti i fotografi vercellesi, Pier Luigi Fiorini aveva incominciato come “bocia” nei negozi dei colleghi più anziani: Anfossi, Dragone e Muziom dai quali ha appreso l’arte della fotografia. Poi, rilevata l’attività del fotografo Toscano aveva aperto un propri negozio prima in via Cagna, poi in piazzetta Pugliese Levi e infine in via Marsala.
Non c’è stata cerimonia pubblica o privata che non l’abbia visto tra i fotografi prescelti da chi intendeva pubblicizzarla, conservarla, tramandarla con le immagini. I colleghi ricordano che era bravissimo anche in camera oscura e che li aiutava nella crescita professionalità, quando erano ancor agli inizi, grazie alla sua grande generosità.
La scomparsa sta suscitando grande emozione in tutta la città.






Era una persona riflessiva e di buon cuore, introspettivo; lo conoscevo per via di amici comuni e ricordo che con me era sempre pronto a far propri i pensieri e i guai altrui, confidando i propri.