Addio a Mauro Testa, sciatore, fantino e pastore. Aveva 74 anni

A 74 anni si è spento un personaggio straordinario. Si chiamava Mauro Testa e, sciatore provetto dello Sci Cai di Vercelli, amava la velocità sugli sci, al punto di partecipare anche, oltre alle discese libere, a gare di Kl, ovviamente coi materiali di serie. Non per nulla era amico fraterno di Agostino De Zordo, campione di Kl e di salto dal trampolino, che ci ha lasciati nell’ottobre del 2017, pure lui settantaquattrenne.
Ma testa non è stato soltanto un eccellente sciatore. Infatti, dopo un incidente sugli sci in una gara internazionale di discesa libera che gli era costato gravi fratture, aveva deciso di assecondare  l’altra sua grande passione: i cavalli. Era diventato fantino professionista aveva partecipato a  gare in pista e anche a diverse edizioni del Palio D’Asti. Sempre dividendosi tra il lavoro e lo sport e sempre  adrenalina e velocità.
Giunto alla pensione aveva lasciato Vercelli per trasferirsi a Cavaglia, una frazione della Valsesia nei pressi di Quarona per dedicarsi alla pastorizia.
Ci dice il cugino Sergio Cucco: “Ha trascorso gli ultimi anni della sua vita in modo tranquillo e semplice allevando mucche e vitelli,  tra gli alpeggi, in compagnia dei suoi adorati cani”
Mauro Testa lascia la moglie Patrizia Lavarino, le figlie Enrica e Lina, e suoi quattro nipoti. I funerali saranno celebrati a Cavaglia lunedì alle 10.
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