Olmo scrive alle Istituzioni: “Procuriamoci per tempo i Dpi per una possibile seconda ondata”

Olmo consegna preziose mascherine professionali ai medici di Bergamo

 

Vercelli – Carlo Olmo, stavolta in veste di Cavaliere Bianco del Coronavirus, ha preso carta e penna e scritto alle Istituzioni (dal Presidente del Consiglio Conte al Ministro della Salute Speranza, dal sindaco di Vercelli Corsaro dai vertici dell’Asl al consigliere regionale Riva Vercellotti al presidente della Commissione sanità regionale Stecco) invitandole a prendere in seria considerazione – alla luce di quanto sta accadendo di nuovo in Cina – la minaccia di una seconda ondata di Coronavirus.

Donando decine di migliaia di Dpi agli operatori della sanità e ai cittadini, egli ha potuto vedere da vicino le falle del sistema durante la pandemia dei mesi scorsi, falle cui ha dovuto rimediare. Per questa ragione, pur ribadendo la sua disponibilità e sostenere ancora eventuali situazioni di emergenza, si è sentito in dovere di lanciare l’allerta.

Ha scritto: “Ciascuno, nelle proprie specifiche competenze, dovrebbe provvedere ad un sollecito approvvigionamento di Dpi…in forniture tali da soddisfare il fabbisogno degli operatori sanitari e dei cittadini per almeno due mesi, come se perdurasse lo stato di emergenza Covid 19”. Secondo Olmo, infatti, è preferibile “avere la la disponibilità sufficiente di Dpi e non doverli usare (cosa che ci auguriamo tutti) piuttosto che esserne privi ed averne necessità (cosa che nessuno si augura)”.

E sempre rifacendosi al recente passato, che tutti ricordiamo bene, Olmo scrive alle Istituzioni di mettersi a disposizione per fornire i contatti e Le conoscenze necessari per avere le forniture, con le certificazioni ufficiali  di qualità dei materiali, in tempi rapidi di consegna.

Una lettera – quella del Cavaliere Bianco del Coronavirus – che i destinatari dovrebbero prendere seriamente in considerazione.

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