Addio a Cuscela, il mister degli storici spareggi del ‘71

 

Vercelli – Per tutti i tifosi della Pro rimarrà, per sempre, l’allenatore dei due spareggi di Novara e di Torino. A 93 anni se n’è andato Raffale Cuscela, per tutti Lino. Abitava a Asti e lì saranno celebrati i funerali. Nella memoria collettiva dei fans vercellesi, l’allenatore del doppio spareggio e della monetina. Voluto dai diarchi della società, Frola e Cuscela, dopo una lunga carriera da giocatore nel Torino post-Superga (otto stagioni, intervallate da un anno nel Legnano, sempre in serie A), Cuscela aveva allenato l’Asti e l’Astimacobì. A Vercelli, Cuscela aveva trovato una squadra finalmente attrezzata a dovere per riconquistare il calcio professionistico e s’era portato dietro, da Asti, Oreste Vannicola, per sostituire Calvi. Quest’ultimo se n’era andato ad Aosta con mister Bussi.

Il campionato che la squadra dei vari Bruno Rossi, Tonelli, Bullano, Iussich, Benassi, Stara, Covre, Bissacco, etc etc avrebbe vinto dopo l’entusiasmante e drammatico testa a testa con la Biellese, deciso dalla moneta da 50 franchi francesi del signor Lanzetti da Viterbo, sarebbe sempre stato tra i ricordi più felici dell’intera esistenza di Cuscela.

In C, il mister della promozione aveva avuto poca fortuna perché, nonostante l’incredibile campagna acquisti attuata nell’estate del ‘71, la squadra stava arrancando e Cuscela era stato esonerato poter fare spazio a Kurt Hamrin, il quale, a sua volta sarebbe durato assai poco sulla panchina della Pro.

Dopo l’esperienza vercellese, Lino Cuscela aveva successivamente allenato Anconitana, Derthona, Canelli, Ivrea, Asti, Alessandria e Asti Torretta Santa Caterina, per poi ritornare brevemente a Vercelli, nella stagione ‘82/‘83 per sostituire Luigino Vallongo in un campionato tutto sommato anonimo. Infine, nell’86, ultima esperienza di mister a Canelli.

I tifosi vercellesi e i suoi giocatori di quei tempi non potranno mai dimenticarlo.

 

(Nella foto, Cuscela, il primo in alto in piedi da sinistra, è con i giocatori di quella Pro indimenticabile: Iussich, seduto, Bissacco, Tonelli e con il vice presidente Russia. La foto è tratta dal libro Magia Bianca di Bruno Casalino, Edizioni Mercurio)

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