Se c’era una persona che ha rappresentato una società sportiva, è stata Carlin Bertotti per il Castigliano. Se n’è andato a 81 anni, lo piange la “sua” società dei Cappuccini e tutto il mondo dello sport vercellese. Per il “Castigliano” è stato tutto, ma proprio tutto: direttore sportivo, punto di riferimento nei rapporti con le altre società, oconsigliere dei presidenti, uomo di riferimento dei genitori, e tante tante altre cose. Carlin Bertotti era il Castigliano.
Nella vita ex sportiva era un validissimo meccanico: aveva lavorato per la Lancia e l’Alfa Romeo e poi aveva avviato un’attività per conto suo. Bertotti lascia la moglie Benilde e le figlie Simonetta e Sabrina con le loro famiglie. I funerali saranno celebrati sabato alle 10,30 nella parrocchia dei Cappuccini dove domani, venerdì, alle 16,30 sarà Castigliano
Ecco il comunicato di cordoglio emesso poco fa dal Gsd Castigliano:
Il Gruppo Sportivo Dilettantistico Eusebio Castigliano è profondamente addolorato in merito alla scomparsa di Carlo Bertotti, 81 anni. Lo piange la società granata, tutto il mondo del calcio vercellese e il Rione Cappuccini, di cui era una delle memorie storiche. Punto di riferimento da sempre del club di via Oberdan sin dalla sua fondazione, nel 1963, nel 2014 a Roma aveva ricevuto la targa di benemerenza dagli allora vertici della Figc Giancarlo Abete e Carlo Tavecchio.
All’interno del Castigliano, “Il Carlin”, come da tutti conosciuto, aveva ricoperto ogni ruolo, dal direttore sportivo al responsabile dell’impianto sportivo di via Oberdan. Sanguigno, passionale, cappuccinato verace e dalla battuta sempre schietta, mancherà immensamente a tutto gruppo granata, oltreché, in senso più ampio a tutto il rione al di là della Rantiva, entità alle quali era entrambe legatissimo.
Il funerale si svolgerà sabato mattina, 9 marzo, alle ore 10.30 presso la Chiesa del Rione Cappuccini.
Ciau, Carlin…





