Il grande violoncello di Gnocchi ha acceso un faro di ottimismo sul teatro Civico

Ricordati i concerti del Viotti Festival del violinista Gilles Apap o del duo di violino e pianoforte Igudesman & Joo, oppure quelli dell’ensemble di ottoni austriaco Mnozil Brass della Società del Quartettio? Insomma i concerti da cui si usciva sempre un po’ più rasserenati, se non di buonumore?

Stasera, in tempi ancora cupissimi, ci ha pensato il grande violoncellista cremonese— ma ormai a tutti gli effetti cittadino di Salisbiurgo – Giovanni Gnocchi a portare, con i notevoli fiati della Camerata Ducale e qualche solista inusuale negli appuntamenti del Viotti Festival (un chitarrista, un bassista elettrico, un batterista) una ventata di ottimismo sul teatro Civico con un concerto sensazionale.

Già la prima parte, con la Sonata per 10 strumenti a fiato, violoncello e contrabbasso in re minore, op. 44 di Antoni Dvoràk aveva scandito il “tono” della serata; ma prima ancora, ci aveva pensato a preparare il terreno lo stesso Gnocchi, spiegando di che cosa si trattava, anche con una serie di aneddoti un po’ divertenti e un po’ dissacranti sul protagonista della seconda parte del concerto: il pianista austriaco Fiedrich Gulda, di cui Gnocchi e la Ducale hanno proposto un brano tanto sfavillante, quanto spettacolare e, soprattutto, coinvolgente: il Concerto per violoncello, orchestra di fiati, chitarra, basso elettrico e contrabbasso e batteria.

Il pubblico, già predisposto al racconto delle peripezie extra musicali del genio che pure era stato oltre ad uno dei più grandi pianisti del XX secolo anche il maestro di Marta Argerich e di Claudio Abbado sì fatto coinvolgere subito in questa geniale Hellzapoppin della musica, con cui Gulda ha abbattuto tutti gli steccati fra i generi musicali, fino al trascinante finale “bandistico”, ripetuto come bis dopo gli interminabili applausi. Da antologia la lunga cadenza in cui Gnocchi ha cavato tutto quanto sia possibile ottenere da un violoncello.

Sabato 5 febbraio, da uno straordinario virtuoso del violoncello passeremo ad un grande duo di viola e pianforte: Timothy Ridou, artista  della BBC New Generation è considerato l’astro nascente della viola nel mondo, mentre Frank Dupree 

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1 commento

  1. Quale futuro per la Musica (dei grandi) del Passato?
    Completamente innovativa o archeologica? .. solo quella degli interpreti bravi?
    Quale sarà la musica da tutti apprezzata fra quelle dei Grandi del Presente? .. la nuova musica dei musicisti attivi oggi?
    A noi sembra proprio sia quella proposta in gran generosità della CD
    Sarà quella che abbiamo ascoltato ieri sera a Vercelli .. ? Gnocchi o Käsespätzle
    https://www.cookaround.com/ricetta/kaesespaetzle.html
    Quando lo sapremo (crederemo di saperlo) forse avremo la certezza di .. sbagliarci, come per le votazioni del Presidente della Repubblica .. ora che è rimasto in lizza solo “un concorrente” (l'”Eletto”) .. sembra che nessuno lo voglia più eleggere! .. vincerà per una volta davvero la Politica .. e anche la Musica?

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