Viotti Festival n°23: la Ducale ci prova, tra piani A, B, C e tante idee innovative

Valentina Kaufman e Giulia Rimonda

Vercelli – “Non ci arrendiamo, non ci fermiamo. Seguiamo l’evolversi della situazione, preoccupati, come tutti, ma, in base a ciò che succederà da qui al 31 gennaio, abbiamo già pronti un piano B e un piano C. La cultura non si può fermare, e noi, con tutte le precauzioni necessarie in questo momento, con tutta la responsabilità possibile, cercheremo di non fermarla”.

Così il direttore artistico del Viotti Festival, Cristina Canziani,  ha introdotto questa mattina la presentazione della XXIII edizione della rassegna concertistica che si è svolta al Ridotto del Civico, presenti il marito, il violinista Guido Rimonda, il sindaco Andrea Corsaro e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercello Aldo Casalini.

Non è facile organizzare e portare a termine una stagione musicale con le avvisaglie di una ripresa della pandemia, con i contagi che stanno crescendo, con ordinanze regionali e Dpcm sempre più restrittivi. Ma la Camerata Ducale ci prova e annuncia una prima parte della stagione musicale 2020/21, quella che andrà in scena – si spera – fino al 31 gennaio 2021, quando, ipoteticamente, dovrebbe cessare lo stato di emergenza proclamato dal governo per il Coronavirus.

La presentazione di questa mattina al Ridotto del Civico

Naturalmente, il cartellone del XXIII Viotti Festival, che porta il titolo significativo di “Another World” (Un altro mondo) e l’immagine pure significativa di un Viotti magrittiano, a simboleggiare una situazione della musica (e purtroppo non solo della musica) oggi surreale, è completo e arriva fino al 22 maggio del prossimo anno.

Ma questa mattina ci si è fermati prudentemente al 30 gennaio 2020 subito con l’annuncio del piano A che riguarda i doppi concerti. Visto che il Civico non potrà contenere più di duecento spettatori, solo in platea, e tutti adeguatamente distanziati, si sta pensando a doppi concerti: uno alle alle 18,30, senza intervallo, e uno alle 21. Anche gli abbonamenti saranno dunque doppi e si potrà optare per gli spettacoli del tardo pomeriggio o della sera.

Tutto il cartellone e le modalità per abbonarsi saranno illustrati sabato durante un doppio concerto in Santa Maria Maggiore: alle 18,30 e, appunto, alle 21. Ne saranno protagoniste Giulia Maria Rimonda, al violino, e la pianista Valentina Kaufman. Le due giovani e già molto quotate musiciste proporranno due Sonate per violino e pianoforte: la numero 3 in do minore di Grieg e la numero 5 in fa maggiore opera 24 di Beethoven detta “La Primavera”. I due appuntamenti in Santa Maria Maggiore sono gratuiti, ma si tratterà di prenotare per tempo il posto in chiesa, chiamando lo 011755791 oppure il 3291260732. Affrettatevi perché i posti, specie per il concerto delle 18,30, sono praticamente esauriti.

Giovanni Sollima

E diamo adesso un’occhiata a quella che, Covid permettendo, si annuncia una stagione davvero super. Si parte il 14 novembre con il violoncellista Giovanni Sollima che, in questo momento, risulta il compositore italiano più eseguito nel mondo. Due settimane dopo, ecco un evento originale,  decisamente inconsueto: il pianista Roberto Prosseda suonerà in coppia con un robot, Teo Tronico; un concerto per due pianoforti tutto da gustare.

Poi, sabato 12 dicembre, ecco Guido Rimonda con l’attesissimo concerto in cui il fondatore della Ducale, di fatto, proporrà il suo nuovo Disco in uscita Per la Decca (“Le Violon Noir au cinema”) quello con le colonne sonore celeberrime di film molto famosi, trascritte per violino: si va da “Smile” di Chaplin a “Por una cabeza” di Gardel, da “Il Postino” di Bacalov  a “Schindler List” di Williams.

Poi il Concerto di San Silvestro, probabilmente l’appuntamento più problematico, per ragioni organizzative, considerato ciò che il Concertone dell’ultimo dell’anno ha sempre rappresentato, per ventidue anni, a Vercelli. Il 16 gennaio sarà la volta del Quartetto Adorno, alle prese cn due Quartetti beethoveniani e il 30 gennaio toccherà ad un altro fuoriclasse del violoncello: l’austriaco di origine persiana Kian Soltani.

La presentazione di stamane si è fermata a questo punto, per citare poi le ormai tradizionali rassegne per giovani ed una, sempre riservata ai giovani, del tutto nuova: si chiama “Pianofortissimo” e, al “Ridotto del Civico” vedrà esibirsi tre fantastici pianisti che hanno già fatto incetta di premi in Concorsi nazionali e internazionali.

Il percussionista Simone Rubino

Ma noi vogliamo avere fede (e soprattutto tanta speranza)e dunque osiamo esplorare l’intero cartellone anche se, diciamo così, a volo d’uccello. E così trovimo nomi importanti come quello della pianista italiana Saskia Giorgini, di Giulia Rimonda (che si cimenterà, con la Ducale diretta da Emmanuel Tjeknavorian, nel Concerto numero 2 di Prokofiev); e poi Andrea Lucchesini, vecchia conoscenza, il flautista Andrea Griminelli (che proporrà anche Viotti), il sommo pianista bachiano Ramin Bahrami (vecchissima conoscenza), il percussionista Simone Rubino, e, dulcis in fundo, il 22 maggio, il nuovo lavoro teatral-musicale di Giovanni Mongiano, stavolta dedicato a Paganini (dopo Viotti e Vivaldi): “Niccolò, quanti Capricci”.

Giovanni Mongiano impersonerà stavolta Paganini

Ci saranno quindi le serate con la Camerata Ducale Junior, i Green Ties, il settimo Ducale LAb. E quindi, Virus permettendo, i concerti nelle Case di riposo e in carcere, un progetto riservato alle scuole e, super novità, i concerti individuale, già sperimentati qualche settimana fa, che in una sede centrale e importante di Vercelli, potrebbero consentire, due volte la settimana, a impiegati, commercianti, bancari, studenti, casalinghe, pensionati, etc., di gustarsi un po’ di musica in pausa pranzo, all’uscita dal lavoro, prima di aprire l’attività o di fare la spesa.

Insomma, programma imponente e appuntamenti innovativi. Sperando…sperando

edm

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