Il viaggio di Marino e Majorana

Nella canzone “Mesopotamia” del 1989 Franco Battiato affermava convinto che gli piacevano le scelte radicali: la morte consapevole che si autoimpose Socrate, la vita cinica ed interessante di Landolfi, la misantropia celeste in Benedetti Michelangeli e la scomparsa misteriosa e unica di Majorana.

Come tutti gli enigmi, la domanda senza risposta legata alla fine del fisico catanese ha sempre affascinato parecchio. Infatti qualche anno prima, nel 1975, Leonardo Sciascia provò a indagare in un libro intitolato appunto “La scomparsa di Majorana”. Lo stesso che ha ispirato Gian Luca Marino per la sua ultima pubblicazione, “Sulle tracce di Majorana. Diario di Sicilia” (la sua seconda dopo il fortunato “Vercelli misteriosa”), fresco di stampa per i tipi di Undici Edizioni.

Tutto parte dal libro regalato a Marino tanto tempo fa da un signore, «un galantuomo siciliano», come lo definisce l’autore. Il libro in questione, manco a farlo apposta era quello di Sciascia. Probabilmente il fascino per l’ignoto è scattato proprio leggendo quelle pagine. Che sono ritornate preponderanti quando Marino per questioni di cuore ha fatto della Sicilia la sua seconda casa, quella dove ci va non appena può.

Da buon giornalista e reporter l’ha documentata in lungo e in largo, specie la parte orientale. Così mentre era perso in uno dei suoi giri, un po’ col piglio dell’investigatore un po’ con la mollezza del flâneur, gli capita di imbattersi nella piazza di un piccolo paese dove scopre il busto di Ettore Majorana che, per chi non lo sapesse, è stato un geniale fisico teorico appartenente al gruppo dei “ragazzi di via Panisperna”, scomparso in circostanze ancora tutte da chiarire nella primavera del 1938.

Gian Luca Marino allora si chiede “perché si trova lì?”, anzi “perché si trovano lì?” sia lui che il busto. Da quel momento, dal 2006 al 2017, Majorana sarà il suo fedele compagno di viaggio tra Castiglione di Sicilia, Passopisciaro, Linguaglossa, Taormina, Catania, l’Etna, le campagne e altri luoghi ancora. Storie, persone, luoghi, suggestioni e un fil rouge curioso e misterioso con Ettore Majorana.

“Sulle tracce di Majorana. Diario di Sicilia” sarà presentato per la prima volta venerdì 9 marzo alle ore 18.30 presso la Biblioteca civica in via Galileo Ferraris. Con l’autore dialogheranno il critico letterario Fabio Ponzana e la professoressa Zina Bonaventura.

m.m.

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