Vercelli – Chiuso da quel terribile 30 luglio scorso, quando Jano Caruso morì in sella alla sua Vespa, sulla Trino-Vercelli, il negozio di via Tripoli del “barbiere siciliano”, come egli stesso amava definirsi, ha riaperto poco fa i battenti grazie alla figlia Paola, che ha deciso di trasferire La sua attività di parrucchiera per donne e uomini di via Foa (che gestiva ormai da sedici anni) proprio in via Tripoli, nella struttura dove il padre “il sindaco di via Tripoli” (era sempre una sua auto definizione) accoglieva i clienti, programmava l’attività del suo amato Milan Club e progettava le gite del Vespa Club.
Amatissimo anche dai non milanisti, Jano aveva un cuore grande così e per questa ragione l’8 dicembre scorso, al Civico, gli è stato consegnato, alla memoria, uno dei Premi di Bontà. Cosicché la figlia, Paola, ha deciso che quel negozio-simbolo non dovesse sparire e l’ha riaperto, chiudendo invece quello di via Foà. Spiega Paola Caruso: “Mio papà avrebbe voluto così. Quando parlavamo del futuro da pensionato, cosa che purtroppo non si è avverata, diceva sempre: ‘non venderò mai questi negozio, piuttosto riparo biciclette’”. Di qui la scelta messa a punto oggi con l’appoggio della mamma Germana e del fratello Mirco.
Sulla vetrina del negozio, che si chiama “Stile”,la nuova titolare ha scritto, emblematicamente: Paola Jano Caruso. Con quel “Jano” incastonato, come un gioiello, tra nome e cognome. E così Jano vive adesso non solo nel cuore e nella memoria di tutti, ma anche nella sua via, la via “del sindaco”.
EDM
(Nella foto di apertura, Paola Caruso, a destra, con il fratello Mirco e la mamma Germana)
