A Vercelli il Centro vaccinale del Piemonte Nord contro il vaiolo delle scimmie

Al via dal 27 settembre la campagna vaccinale contro il vaiolo delle scimmie (Monkeypox). Asl Vercelli è il centro di riferimento individuato dalla Regione per il Piemonte settentrionale: all’ambulatorio MST/IST  (malattie e infezioni sessualmente trasmesse) dell’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli potrannorivolgersi le persone che desiderano vaccinarsi delle province di Vercelli, Novara, Biella e Verbano Cusio Ossola.

Le persone vaccinabili saranno individuate dagli ambulatori dedicati alle Infezioni Sessualmente Trasmissibili territoriali (Ospedale Sant’Andrea di Vercelli; Ospedale degli Infermi di Biella; Maggiore della Carità di Novara e Ospedale Castelli di Verbania) e comunicate a Vercelli che provvederà a fissare un appuntamento vaccinale ricontattando direttamente l’interessato.

Secondo quanto comunicato dal Ministero della Salute, al momento, la modalità di contagio e la velocità di diffusione, così come l’efficacia delle misure non farmacologiche fanno comunque escludere la necessità di una campagna vaccinale di massa contro il vaiolo delle scimmie.

Spoiega l’Asl in comunicato trasmesso ai giornali: “Tenuto conto dell’attuale scenario epidemico e della limitata disponibilità di dosi, la vaccinazione, come profilassi pre-esposizione a partire dai 18 anni di età, verrà offerta inizialmente a personale di laboratorio con possibile esposizione diretta al virus; persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM), che rientrano nei seguenti criteri di rischio: storia recente (ultimi 3 mesi) con più partner sessuali; partecipazione a eventi di sesso di gruppo; partecipazione a incontri sessuali in locali/club/cruising/saune; recente infezione sessualmente trasmessa; abitudine alla pratica di associare gli atti sessuali al consumo di droghe; soggetti sottoposti a profilassi Prep contro Hiv”.

Continua  il comunicato dell’Asl: “Gli ambulatori IST verificheranno anche che i soggetti interessati alla vaccinazione che rientrano nei criteri di rischio rispondano ad ulteriori due criteri: la distanza di almeno 4 settimane dalla somministrazione di un vaccino anti SARS-CoV-2; l’eventuale dose di vaccinazione antivaiolosa eseguita in passato. I soggetti mai vaccinati contro il vaiolo riceveranno due dosi a distanza di 28 giorni, mentre i soggetti che hanno già ricevuto in passato una dose di vaccino antivaioloso riceveranno una sola dose”.

Per informazioni è disponibile il numero di telefono 3341021795, attivo dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 16 o la mail [email protected]. Non è possibile prenotare la vaccinazione a questo numero perché l’eleggibilità dei soggetti può essere fatta solo dai centri MST individuati (Vercelli, Novara, Biella, Verbania).

Per quanto riguarda ASL Vercelli, l’ambulatorio MST si trova al secondo piano del reparto di Malattie infettive dell’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli (con accesso diretto tramite l’ingresso pedonale alla destra della struttura ospedaliera).
I contatti sono: 0161.593335 e
[email protected].

«Invito le persone a rischio a prendere contatto con gli ambulatori IST di competenza territoriale per poter procedere rapidamente a stilare il calendario vaccinale – spiega il Direttore Generale dell’Asl Vercelli, Eva Colombo – Le vaccinazioni saranno assicurate dal SISP e dalla Sc Malattie infettive nella massima discrezione».

Intanto ha suscitato molto scalpore l’articolo pubblicato oggi sulle Cronache vercellesi de “La Stampa” in cui viene annunciato che, dopo le notizie rassicuranti fornite in piena estate, purtroppo il “Virus del Nilo”, trasmesso dalle nostre zanzare, entrate in contato con volatili infetti, ha causato nella nostra provincia ben tre morti, di cui due nelle ultime settimane. Si tratta, come è spiegato bene nell’articolo, di persone anziani che già avevano diverse patologie, ma la notizia purtroppo è molto dolorosa. L’Infettivologia vercellese fa comunque rilevare che il brusco abbassamento delle temperature dovrebbe far diminuire il rischio di altre infezioni, con l’eliminazione progressiva delle zanzare. E, come già avevamo scritto a suo tempo, il rischio sintomi gravi in tutte le persone infettate dal West Nile è bassissimo: circa l’uno per cento”.

 

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1 commento

  1. “Asl Vercelli è il centro di riferimento individuato dalla Regione per il Piemonte settentrionale: all’ambulatorio MST/IST (malattie e infezioni sessualmente trasmesse) dell’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli”.
    E’ un chiaro riconoscimento di efficienza e professionalità indiscussa per il nostro Ospedale, soprattutto per il reparto prescelto all’uopo.
    La gestione del fenomeno dovrà esser molto attenta, avuto presente la particolare carattere di omogeneità dei pazienti
    ” persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM)”
    Sarà ad ogni modo per il reparto Infettivi un’ottima opportunità per coltivare, oltre e prima ancora della salute (il “vaccino” è .. in fase sperimentale”, secondo la recente tradizione) e facilitare gli ottimi rapporti umani fra pazienti che potranno nelle sale d’attesa socializzare e conoscersi, impostare ed eventualmente iniziare a sviluppare comuni interessi per l’arte, la letteratura, la musica e chi più ne ha più ne metta!

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