Un vercellese su due lascia i figli in vacanza con i nonni: i dati dell’osservatorio welfare di Reale Mutua

Da una ricerca di Reale Mutua spicca l’importanza dei nonni, da sempre colonna portante di molte famiglie, anche nella provincia di Vercelli. Secondo i dati raccolti badano ai nipoti quando i genitori sono al lavoro, mandano avanti la casa, sbrigano faccende e commissioni, ma soperatutto anche in estate, per oltre un vercellese su due (56%), la soluzione migliore è proprio affidare a loro i figli, perché possano trascorrere un periodo di vacanza con persone fidate.

 

Il dato emerge dall’ultima ricerca dell’Osservatorio di Reale Mutua sul welfare (Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nextplora su un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età, sesso ed area geografica.)

I nonni di oggi, secondo gli abitanti di Vercelli, rispetto al passato sono anche, e sempre più, attivi e moderni: godono di buone condizioni di salute (44%), hanno maggiore dimestichezza con la tecnologia (42%) e un buon livello di istruzione (26%).

Vivono la terza età come una seconda giovinezza: sono più propensi a concedersi svaghi e piccoli piaceri (40%), come cene, viaggi e uscite culturali, e non rinunciano all’attenzione a loro stessi e al loro benessere (7%).

Ma in che cosa consiste, soprattutto, il sostegno che i nonni danno alla famiglia? In primo luogo, per quasi un vercellese su due (44%), rappresentano un’importante, e molte volte indispensabile, fonte di sostegno economico che integra il reddito familiare e mette a disposizione risorse necessarie alla vita di tutti i giorni.

Inoltre i nonni giocano un ruolo fondamentale nella cura dei nipoti (42%), badando a loro quando i genitori sono impegnati al lavoro.

Un’altra sfera che li vede impegnati è quella della gestione della casa e del disbrigo di mansioni e commissioni che non potrebbero essere portate avanti in altro modo (14%).

Ma che cosa rende, in generale, tanto importante il ruolo dei nonni per figli e nipoti? L’aspetto che incide più di tutti, secondo gli abitanti di Vercelli, è la difficoltà per molte famiglie di conciliare i tempi di lavoro con la cura dei figli e la gestione della casa (49%). A seguire, l’assenza o la carenza di servizi e strutture (33%) come centri ricreativi e asili nido che possano prendere in carico i figli durante la giornata. Vi sono poi la povertà delle famiglie (30%) e la difficoltà di raggiungere una stabilità lavorativa (26%).

Un altro aspetto segnalato dagli abitanti di Vercelli è la progressiva inversione del trend del benessere: per il 19%, infatti, le nuove generazioni di genitori si trovano in una condizione economica e sociale molto più difficile di quelle che le hanno precedute.

Ci sono però alcuni venti contrari che metteranno sempre più a dura prova il ruolo che i nonni oggi svolgono. In primis l’innalzamento dell’età pensionabile (53%), che riduce la disponibilità di tempo ed energie da dedicare alla famiglia, seguito dalle minori risorse economiche a disposizione (19%). A incidere saranno anche fattori come la lontananza da figli e nipoti (12%), magari trasferitisi altrove per motivi di lavoro e la presenza di nonni single o con nuovi partner (9%).

“La nostra ricerca ha evidenziato due aspetti di rilievo: da una parte, il ruolo assolutamente centrale dei nonni per la famiglia, nei diversi ambiti della quotidianità; dall’altra l’evoluzione della loro figura, differente sotto molti punti di vista dalle generazioni passate, e la percezione della terza età come una fase da vivere con pienezza” commenta Michele Quaglia, Direttore Commerciale e Brand di Gruppo. “È sempre più importante, quindi, giocare d’anticipo e preparare al meglio la propria vecchiaia. Noi di Reale Mutua abbiamo una grande esperienza nel campo del welfare e disponiamo di molteplici soluzioni per costruire una vecchiaia serena, sia sul fronte economico, integrando la pensione di base, sia su quello sanitario, attraverso la tutela della salute e la possibilità di accedere alle migliori cure anche in età avanzata”.

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