Vercelli e il Boxing Club hanno festeggiato il magnifico bronzo di Francesca Dell’Aquila agli Europei

Appena tornata dalla Turchia, dove ha conquistato una splendida medaglia di bronzo ai Campionati d’Europa categoria Schoolgirl (fino ai 54 chili), la quattordicenne pugile Francesca Dell’Aquila è stata immediatamente festeggiata dalla sua società, il Boxing Club Pro Vercelli, nella sede dell’ex colonia elioterapica di corso Rigola.

Con il suo maestro, Gianni Caccavo, gli altri tecnici e compagni e compagne di palestra, c’era anche, radunata dal presidente del Club Tony Bisceglia, una rappresentanza ufficiale della città e una autorevole del mondo sportivo. Assente giustificato l’assessore allo Sport Mimmo Sabatino, che era stato il primo a congratularsi per il successo di Francesca e che adesso è in vacanza, il Comune era rappresentato dagli assessori Patrizia Evangelisti e Ombretta Olivetti, che hanno portato anche i saluti ed i complimenti del sindaco; autorevole la presenza del consigliere regionale della Lega Alessandro Stecco, che si è congratulato coin Francesca anche a nome del Consiglio regionale.

Per il mondo dello sport a celebrare la magnifica medaglia di bronzo conquistata a Erzurum, (la prima in assoluto di questo livello per il pugilato vercellese) c’erano il governatore del Panathlon Maurizio Nasi, la presidente della Rosa Blu Nicoletta Storchio, Mirella Coppo, che rappresentava la presidente del Coni provinciale Laura Musazzo, Andrea Marchisio in rappresentanza dei vicini di casa della Ginnastica Pro Vercelli. Quindi c’era il grande appassionato di boxe e rappresentante degli Amici del Cecco Giulio Pretti, l’unico vercellese, a quanto ci risulta, presente al Madison Square Garden nella leggendaria serata dell’8 marzo 1971 per il primo match Ali-Frazier.

E poi, a coccolarsi la loro Francesca, c’erano anche i genitori della pugile Marsida e Nicola Dell’Aquila con il loro secondogenito, Giuseppe. Gianni Caccavo, felice e commosso, ha ricordato che Francesca frequenta la palestra da due anni e che nei prim tempi, era costretto a spedirla fuori, quasi di peso, perché era tale il suo attaccamento a questo sport che Francesca si allenava per due ore-due ore e mezza senza colpo ferire e senza voler uscire dalla sala. E Francesca ha ringraziato il suo maestro: “Mi è stato sempre vicino e questa medaglia, di cui sono felice e orgogliosa, è in gran parte merito suo”.

Ma Caccavo ha pure reso merito ai due tecnici federali che hanno seguito la comitiva degli azzurrini in Turchia: Gian Franco Rosi e lex professionista Valeria Calabresi: “Un acquisto straordinario – ha detto – per la nostra Federazione”.

Neil’Europeo turco, Francesca è arrivata vittoriosa fino ai quarti, dove si è sbarazzata, e alla grande, di una fortissima atleta moldava. Poi, in semifinale, ha trovato sulla sua strada una pugile di casa e si è dovuta arrendere, ma davvero a testa alta. Per inciso, l’atleta turca ha poi vinto il titolo, superando in finale una pugile rumena. Sul podio sono salite anche Francesca e l’altra medaglia di bronzo, una giovane polacca. “E non dimenticherò mai – ha detto Francesca -l’emozione di quel podio”.

EDM

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