Si chiama X-Race l’ambizioso progetto che porterà alla riqualificazione della grande area di 450.000 mq che si trova sulla strada per andare a Borgo Vercelli, subito dopo il ponte del fiume Sesia, utilizzata per lungo tempo come deposito di automobili. Si tratta di un parco motoristico polivalente, specializzato sul cosiddetto motorsport elettrico, ovvero sui veicoli da corsa alimentati appunto da energia elettrica.
Il tutto parte da un’iniziativa totalmente privata. Il progetto infatti è stato sviluppato da Gorillas Creative Jungle, Nemesis Art&Fashion, Trevie Architettura, Giorgio Fattore Concepts, gli studi tecnici dell’architetto Carlo Cigolotti e quello del geometra Andrea Romoli. Questi ultimi due erano presenti alla conferenza che si è tenuta in Sala Giunta assieme al sindaco Maura Forte, all’assessore Carlo Nulli Rosso, a Riccardo Fattore, al proprietario dell’area in questione Riccardo Bellone e al pilota Luca De Marchi che farà da consulente per lo studio della pista.
L’idea è di costruire un polo motoristico che non faccia competizione a quelli già esistenti, ma che sia rivolto agli amatori e alle famiglie. Da qui la proposta di chiamarlo “parco”. Oggi infatti chi ha la passione per la velocità, sia essa a quattro o a due ruote, trova difficoltà a praticarla, essendo le piste più che altro rivolte a uso professionale o competitivo.
X-Race nasce quindi per colmare questa lacuna. Sarebbe un caso unico nel suo genere, almeno in zona e, dagli studi di settore eseguiti, convoglierebbe persone provenienti da Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e anche dalla Svizzera. Avrebbe inoltre un impatto ambientale e sonoro minimo, consentirebbe di organizzare eventi di grande richiamo e soprattutto avrebbe una ricaduta occupazionale che si stima tra i cento e i centocinquanta lavoratori a pieno regime.
Vediamo nel dettaglio la sua struttura. X-Race sarà diviso in due macroaree: una pista asfaltata e una sterrata. La prima, che percorre l’area ad anello, avrà una lunghezza di circa 2km potendo variare di percorso a seconda dell’utilizzo. Al suo interno trovano spazio altre piste più piccole per il motard e per il kart di 1.3 km. La seconda ospita gli appassionati di rally, di cross e di enduro. Vi saranno poi la zona espositiva dove si possono organizzare eventi di ampia portata e la zona con il motel, immediatamente sopra i box (saranno venticinque), che avrà novanta camere.

Attenzione non solo alla parte ludica, ma anche a quella istruttiva con corsi di guida sicura e di educazione stradale per i più piccoli con rotonde, incroci, curve e precedenze. Senza contare gli aspetti di sviluppo e di ricerca, da approfondire collaborando con le realtà del territorio come ad esempio l’ACI e le scuole. Contestualmente, la realizzazione dell’attiguo parco fluviale del Sesia potrebbe portare altri vantaggi.
Questo insomma è quanto è emerso alla presentazione. Ora verranno depositati i progetti per i pareri in Comune e in Regione, dopodiché potranno iniziare i lavori che verrebbero ultimati nel medio periodo, ovvero tre anni, visto e considerato che l’area, rimasta inutilizzata per qualche anno, ora è nuovamente utilizzata dall’intermodale come deposito di autovetture. Tuttavia, come ha spiegato Riccardo Bellone, si tratta di un ramo del trasporto destinato a subire drastici ridimensionamenti, ragion per cui gli investimenti vanno fatti altrove.
m.m.





