I carabinieri festeggiano i 205 anni dalla fondazione

Con una breve ma solenne cerimonia militare, i Carabinieri di Vercelli hanno celebrato oggi il 205° Annuale della Fondazione dell’Arma. Il primo appuntamento alle 09:00 odierne, in piazza Amedeo IX, con la deposizione di una corona d’alloro in suffragio di tutti i caduti dell’Arma al monumento di piazza Amedeo IX.

 

Alle 10:30 successive, all’interno della caserma “GunuGadu” di via Salvatore Vinci n. 3, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Vercelli, si è tenuta la cerimonia militare con lo schieramento di una Compagnia di formazione, costituita da:

un plotone nella storica Uniforme da parata;
un plotone di Comandanti di Stazione;
un plotone composto da militari equipaggiati con le uniformi di specialità:
un equipaggio della Radiomobile, al fianco dell’Alfa Romeo Giulietta;
una coppia di motociclisti, al fianco delle BMW RT 850;
Carabinieri Forestali in uniforme operativa;
militari in uniforme operativa per i servizi di ordine pubblico;
Carabinieri sciatori, impiegati nei servizi di vigilanza in montagna nelle Stazioni di Alagna Valsesia e Scopa Sesia.

Erano presenti alla cerimonia i labari dell’Associazione Nazionale Carabinieri, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, i gonfaloni della Provincia di Vercelli, delle città di Varallo, Vercelli, Santhià, Crescentino e di molti comuni del vercellese, nonché le più elevate cariche della provincia, tra le quali il Prefetto di Vercelli, Dott. Michele Tortora.

Il colonnello Andrea Ronchey, comandante provinciale dei Carabinieri, durante la cerimonia ha riassunto il cuore dell’attivtà dei carabinieri. Forze dell’ordine che vivono vicino ai cittadini e che, oggi più che mai, sono al cittadino legate.

“Siamo usciti dalle caserme – ha detto – e abbiamo cercato noi verso i cittadini ad ascoltare i loro problemi studiando momenti di incontro nelle parrocchie e nei comuni, anche in quei comuni che si potrebbero erroneamente, liquidare come piccoli, scarsamente abitati o isolati. In un mondo fatto di realtà virtuale, di relazioni digitali, di vicinanze abissali, abbiamo voluto ridare la giusta dimensione al rapporto diretto ed umano”.

L’anniversario dell’Arma è stato celebrato, dunque, nella caserma di via Salvatore Vinci alla presenza di tutte le autorità e, naturalmente degli studenti, con i quali l’Arma ha realizzato importanti attività. Con il liceo artistico è stato predisposto un volantino anti truffa che verrà distribuito alla popolazione anziana, mentre con gli studenti dell’Iti di Borgosesia è stata realizzata la stanza protetta in cui le vittime di abusi possano raccontare le loro traversie in un ambiente meno formale. Tra i ragazzi presenti anche le Scuole Cristiane e due classi della Bertinetti che hanno portato il Tricolore per l’Alzabandiera.

Poi spazio ai bilanci e alle premiazioni dei militari che si sono distinti in particolari indagini.

 

Ecco un bilancio delle attività dell’anno.

Sulla base dei dati statistici rilevati nel passato anno, i Carabinieri hanno perseguito il 71% dei reati perpetrati nell’intera provincia, una percentuale che raggiunge il 98,5% al di fuori del capoluogo, in ragione della presenza pressoché esclusiva dell’Arma.
In continuità con l’andamento degli anni scorsi, anche nel corso degli ultimi 12 mesi, i Carabinieri della provincia di Vercelli hanno registrato un calo dei delitti consumati, che passano da 4016 (giu2017 – mag2018) a 3675 (giu2018 – mag2019) con un decremento netto pari al – 8,49%.

Si registra inoltre un positivo aumento dei reati scoperti, che raggiungono la percentuale del 40,2% (giu2018 – mag2019), ben sopra la soglia nazionale che si colloca al 22,7 %.
Significativo anche il numero degli arresti, raddoppiati, e che passano dai 130 del periodo precedente ai 260 degli ultimi 12 mesi.

Approfondendo la tematica dei reati, si osserva un significativo 
calo complessivo dei furti (-18,78%), che passano da 1.549 (giu2017–mag2018) a 1.258 (giu2018–mag2019). Certamente di interesse il fatto che a calare siano stati, in particolare, i furti in abitazione, -23,44% (da 320 a 245), i furti con destrezza, -28,88% (da 232 a 165), e quelli in esercizio commerciale, -35,74% (da 235 a 151).
Anche il dato relativo alle rapine è confortante, a fronte di un calo del reato (da 20 a 17) si evidenzia la percentuale delle rapine scoperte, che raggiungono l’82,3%.

Relativamente alle truffe, pur registrandosi un leggero aumento, appare interessante considerare come la maggior parte degli episodi afferisca l’utilizzo del web. Ad aumentare sono infatti solo truffe e frodi informatiche, una tipologia di reato che, relegata allo spazio cibernetico, non ha però ricadute sul tasso di criminalità locale.
Come confermato dai risultati delle indagini (che hanno consentito di scoprire 1/3 degli episodi in danno di vittime vercellesi) gli autori dei crimini sono localizzati in località ben lontane dalla nostra provincia.

Nell’ambito del contrasto alla violenza di genere, i Carabinieri di Vercelli hanno perseguito 23 episodi di maltrattamenti in famiglia e 31 di atti persecutori, arrestando 5 persone (di cui 3 per tentato omicidio) e denunciandone 52.
La violenza nei confronti delle donne è oggetto di costante attenzione, anche attraverso l’attiva partecipazione dell’Arma ai lavori della Rete Vercellese Antiviolenza e la costante formazione del personale.
Con riferimento alla tutela dei più giovani, soprattutto spiccano reati a sfondo sessuale: sono stati anche perseguiti e scoperti 2 episodi di corruzione di minorenne e 3 episodi di atti sessuali con minorenne.

“Il risultato – precisa Ronchey – è anche frutto della fiducia riposta nell’Istituzione dai giovani, che vedono sempre più nel Carabiniere, a prescindere che sia uomo o donna, un interlocutore sensibile cui affidare le proprie confidenze. Nell’ultimo anno sono stati svolti incontri in 34 scuole della provincia con la partecipazione di oltre 2.300 studenti”.

Un discorso a parte meritano le truffe in danno delle categorie a minorata difesa, in particolare le persone anziane. Gli episodi sono diminuiti nell’anno corrente del 21% (passando da 43 a 34). Le indagini avviate hanno consentito di individuare autori che avevano già colpito in provincia, ma hanno anche permesso di scoprire numerosi altri episodi (47) commessi dagli stessi criminali in altri luoghi del nord Italia, consentendo di raggiungere l’invidiabile percentuale del 258% di reati scoperti (ulteriormente in aumento rispetto al precedente 230%).

Sempre sul fronte del contrasto alle truffe, i carabinieri hanno svolto incontri in 68 chiese e centri per anziani, stabilendo un contatto diretto con oltre 2.000 potenziali vittime. Sono stati utilizzati opuscoli informativi ed un nuovo pieghevole sarà ultimato a “km zero” dai giovani artisti del Liceo Alciati di Vercelli.
Apprezzabile conseguenza di questa campagna di sensibilizzazione è stato l’aumento delle truffe non portate a compimento: in ben 6 episodi, infatti, le vittime si sono avvedute del raggiro, scongiurandolo.

Il Comando Provinciale di Vercelli ha svolto 15.700 servizi di pattuglia (oltre 400 in più rispetto al passato, per una media giornaliera di 43 servizi) nel corso dei quali sono stati controllati 41.548 veicoli e 55.487 persone. L’incremento, rilevante, non è stato il frutto di nuove assegnazioni organiche, quanto piuttosto di un aumento della proiezione esterna del personale già presente (in media, il 6,5% in più di servizio esterno pro capite). Il Comando Provinciale ha recuperato circa 8.000 ore di servizio, riducendo di circa 1 ora la ricezione del pubblico in caserma (solo nelle fasce orarie con affluenza pressoché nulla). Parte di queste ore sono state comunque reimpiegate nella ricezione di denunce “su appuntamento”, proprio per evitare ricadute negative sull’utenza. Le economie, comunque ottenute, hanno permesso di svolgere servizi perlustrativi ed incontri trimestrali con la popolazione, effettuati in quasi tutti i comuni della provincia (74 comuni su 86), per ampliare l’ascolto del cittadino.
La vicinanza al cittadino è stata anche assicurata attraverso l’incremento del 20% dei servizi a piedi (569), il servizio più tradizionale l’Arma.

 

Ecco i riconoscimenti consegnati.

ENCOMIO SEMPLICE, al luogotenente Pasqualino Putzolu, comandante della Stazione di Vercelli, al maresciallo capo Luca Santillo, agli appuntati scelti Luigi Tinnirello, Massimiliano Farina, Gianluca Finocchiaro, all’appuntato Pietro Tola e al carabiniere scelto Luigi Grauso, addetti alla Stazione di Vercelli.

APPREZZAMENTO, concesso al maresciallo Aldo Aulicino e ai carabinieri scelti Davide Salvatore Amato e Angelo Di Tella.

ELOGIO, al luogotenente Pasqualino Putzolu.

ELOGIO, al maresciallo maggiore Stefano Macchia, al maresciallo Christian Viezzer, comandante e addetto alla Stazione Carabinieri di Crescentino, al maresciallo maggiore Leandro Palestro, addetto alla Stazione Carabinieri di Varallo Sesia e al maresciallo maggiore Tommaso De Pietro, addetto al N.O.R. della Compagnia di Borgosesia.

ELOGIO, al luogotenente Nicola Migliaccio, all’appuntato scelto Giorgio Esu, all’appuntato Vincenzo Giannuzzi, comandante e addetti alla Stazione di Gattinara, e all’appuntato scelto Ignazio Nicola Fancello, addetto al N.O.R. della Compagnia di Borgosesia.

ELOGIO, al tenente colonnello Renato Giraudo, ai marescialli ordinari Alessandro Rapallini e Salvatore Marcarella, comandante e addetti al Nucleo Investigativo e al maresciallo maggiore Antonio Battuello, già comandante della Stazione di Cigliano.

ELOGIO, concesso al maresciallo maggiore Raffaele Petti e appuntato scelto Marco Marsan, addetti al Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Vercelli.

Il Comandante Provinciale ha infine tributato uno speciale riconoscimento alla Stazione Carabinieri di Santhià, particolarmente distintasi per il costante elevato rendimento dell’intero reparto mantenuto nell’anno trascorso, consegnando una targa al Comandante della Stazione, Luogotenente Salvatore Lobrano.

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