Riceviamo e pubblichiamo
Da tempo si sta affermando – nel nostro Paese e non solo nella destra – un giudizio riduttivo sulla Resistenza, un tentativo di revisionismo storico che banalizza e cerca di demonizzare la lotta partigiana con l’equiparazione tra repubblichini e combattenti per la libertà, attraverso la retorica della “memoria condivisa” e la teoria della pacificazione.
Questo ha permesso alla destra neofascista di essere sdoganata fino a presentare proprie liste alle elezioni politiche in spregio alla Costituzione e alle Leggi dello stato.
Tutto ciò è avvenuto grazie all’inerzia delle forze cosiddette di sinistra e alla complicità dei partiti di destra, in primo luogo la lega di Salvini che con i fascisti fa accordi politici e manda suoi rappresentanti alle commemorazioni funebri degli assassini repubblichini accanto a Forza Nuova e Casa Pound.
Commemorazioni che sfociano puntualmente in vergognose manifestazioni di apologia del fascismo.
Il Comitato Antifascista Antirazzista di Vercelli invita tutti gli antifascisti a vigilare attivamente e rigettare qualsiasi tentativo di riscrivere la Storia ad uso e consumo degli assassini.
I morti non sono tutti uguali, i partigiani sono morti da martiri i fascisti da assassini.
“Dietro il milite delle Brigate nere più onesto, più in buonafede, più idealista, c’erano i rastrellamenti, le operazioni di sterminio, le camere di tortura, le deportazioni e l’Olocausto; dietro il partigiano più ignaro, più ladro, più spietato, c’era la lotta per una società pacifica e democratica, ragionevolmente giusta, se non proprio giusta in senso assoluto, ché di queste non ce ne sono”.
(Italo Calvino)
Comitato Vercelli Antifascista Antirazzista





