Vercelli al centro di nuovi collegamementi ad alta velocità? A gennaio i risultati dello studio della Regione

Il FrecciaRossa 9569 TorinoPN-MilanoCle-RomaTermini in transito a Rho Milano Fiera. (14/03/2012; foto Paolo Di Lorenzo / tuttoTreno)

Gli esiti dello studio sullo sviluppo di nuove stazioni intermedie sulla linea ferroviaria ad alta velocità in Piemonte, quella che collega Torino e Milano e che ha Vercelli a metà strada, commissionato dalla Regione Piemonte a SITI e al Centro Studi e progetti innovativi di RFI, saranno presentati entro la metà del mese di gennaio 2019.

Lo ha annunciato ieri in Consiglio regionale l’assessore ai Trasporti Francesco Balocco, nel rispondere alle interrogazioni a risposta immediata dei consiglieri Benito Sinatora (Lega Nord) e Federico Valetti (M5S) che hanno chiesto aggiornamenti sullo stato della ricerca, avviata a giugno scorso, a seguito di un tavolo tecnico che ha visto il coinvolgimento anche dei Comuni interessati dalla linea ferroviaria (Chivasso, Gassino, Bollendo, Cavagnolo, Balocco, Novara, Ivrea, Santhià, Asti, Biella, Novara, Vercelli).

“Scopo della ricerca – ha puntualizzato Balocco – è quello di valutare da un lato le reali esigenze trasportistiche dei territori compresi tra Torino e Milano, dall’altro, qualora ci fosse uno spazio tecnico e commerciale per una o più fermate intermedie, individuare la localizzazione migliore in base al bacino di utenza oltre che ai costi e benefici. La ricerca, finanziata da Compagnia di San Paolo per un totale di 90 mila euro, è suddivisa in due fasi: la prima, analizza il sistema attuale e la simulazione di scenari di intervento, la seconda sull’analisi e il confronto tra le alternative esaminate. Rispetto al cronoprogramma annunciato ci sarà un lieve slittamento dei tempi di consegna dei dati, a causa del ritardo con cui i questionari di RFI sono stati distribuiti ai soggetti interessati e alla scarsa collaborazione da parte di Trenitalia e di NTV a fornire i dati di traffico della direttrice, considerati riservati e non divulgabili”.

“Fino a oggi alcuna comunicazione è stata data in merito ai risultati dello studio, sia parziali che finali – hanno sottolineato i consiglieri regionali Sinatora e Valetti – ci chiediamo come mai la Regione Piemonte, che pure ritiene i collegamenti ferroviari AV a livello nazionale ed internazionale strategici per lo sviluppo del territorio regionale, non si adoperi con la stessa sollecitudine in questo progetto che permetterebbe l’utilizzo della linea ferroviaria Torino-Milano ad aree importanti come il Canavese e il Monferrato, per il rilancio della loro economia oggi fortemente in crisi. Una prima fase di presentazione dello studio era infatti prevista per ottobre 2018, con conclusione a gennaio 2019. Oggi i tempi sono decisamente slittati anche a causa del mancato contributo della Regione”.

E proprio sull’argomento trasporti e collegamenti, anche ad alta velocità, si inserisce la notizia dell’insediamento a Vercelli della grande azienda francese di logistica Aprc. Insediamento di cui si è perlato in settimana dopo l’annuncio del Sindaco Maura Forte. Va ricordato che il gruppo di logistica promette da un minimo di 800 nuovi posti di lavoro fino a superare abbondantemente il migliaio. La holding francese infatti farà da supporto logistico a sei grandi aziende che occuperanno tre magazzini da 190.000 metri quadrati complessivi. Ed è proprio il sindaco Maura Forte, su La Stampa, a sottolineare come la parte relativa ai collegamenti sarà fondamentale per questa nuova azienda in arrivo. E ciò potrebbe dare nuovo impulso a vecchi progetti come la Vercelli-Casale, creando anche la possibilità di pensare a un nuovo collegamento ferroviario.

“Siamo andati in Regione a sollecitare la riattivazione della Vercelli-Casale – ha detto Maura Forte -. Quella linea diventa ora importante, così come la Tav Torino-Lione. Una decina di giorni fa ho partecipato a un incontro in Regione: da Torino stanno progettando la sua elettrificazione, e stanno vagliando l’idea di eliminare i passaggi a livello in città”. Tra le ipotesi, sottolinea La Stampa, c’è la costruzione di una linea che passa fuori città con un tratto ex novo che liberi il centro dai binari. “In Regione stiamo discutendo sul rafforzamento dei collegamenti, in modo da dare più forza al territorio e maggiori servizi al personale tecnico e manageriale – conclude la Forte -. Forse è anche ora di pensare a una superstrada tra Vercelli e Novara”.

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