Un anno di attività della Gdf: trovati 6 evasori totali nel vercellese; sequestrate 930mila mascherine non conformi

Celebrazioni, oggi 23 giugno, alla caserma “Fin. Felice Casalino” di Vercelli, sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, per il 247° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza alle quali ha partecipato anche il Prefetto di Vercelli, dottor Francesco Garsia.

L’arrivo del Prefetto Garsia

L’occasione dell’anniversario è stata utile per tracciare le somme di un anno di lavoro, caratterizzato anche per la Gdf dalle difficoltà legate alla pandemia e alle frodi legate ad essa, come la vendita di mascherine non certificate per le quali 10 soggetti sono stati denunciati per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione, constatate sanzioni amministrative in 2 casi e sottoposti a sequestro oltre 930 mila mascherine.

 

Ecco un riassunto degli interventi effettuati nell’ultimo anno:

 

IMPEGNO “A TUTTO CAMPO” CONTRO LA CRIMINALITA’ ECONOMICA E ORGANIZZATA

Nel corso del 2020 la Guardia di Finanza di Vercelli ha eseguito 468 controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia oltre a 44 interventi ispettivi e 171 indagini per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel tessuto economico e sociale: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del Paese.

 

LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI

Interventi mirati e selettivi, fondati sull’incrocio delle banche dati fiscali e di polizia, sul controllo economico del territorio e sulle risultanze delle indagini di polizia giudiziaria e valutaria, nei confronti dei contribuenti ad elevata pericolosità fiscale e, in particolare, verso coloro che pongono in essere condotte fraudolente e illeciti a carattere internazionale: è questa, in sintesi, la strategia adottata dal Corpo dall’inizio della pandemia per arginare i più gravi e diffusi fenomeni di illegalità tributaria e tutelare l’economia legale dall’illecita concorrenza dei frodatori del fisco e dei grandi evasori.

Nel 2020 sono stati scoperti 6 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 13 lavoratori in “nero” o irregolari.

Sono state eseguite, inoltre, 39 indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di 31 soggetti, per aver commesso reati fiscali.

Le proposte di sequestro tuttora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria ammontano a oltre 17 milioni di euro.

Ammontano, invece, a 4 gli interventi eseguiti in materia di accise, anche a tutela del mercato dei carburanti.

Nel contrasto degli illeciti doganali sono stati eseguiti 4 interventi finalizzati a ricostruire la filiera distributiva delle merci illecitamente introdotte sul territorio nazionale, con una particolare attenzione ai dispositivi di protezione individuale e agli altri beni utilizzati per fronteggiare la pandemia che hanno portato alla denuncia di 1 soggetto.

I controlli e le indagini contro il gioco illegale ed irregolare hanno permesso di verbalizzare n. 13 soggetti.

 

CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE  DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

Nel corso del 2020 i finanzieri vercellesi hanno dedicato una particolare attenzione agli illeciti in materia di spesa pubblica e a tutte le condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni.

48 sono gli interventi complessivamente svolti a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono 10 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e contabile.

Le frodi scoperte dai Reparti vercellesi in danno della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, sono state pari a oltre 323 mila euro, con un numero di soggetti denunciati complessivamente pari a 26.

Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del “reddito di cittadinanza”. Gli interventi svolti in quest’ultimo ambito, sono stati indirizzati, in maniera puntuale e selettiva, nei confronti delle posizioni connotate da concreti elementi di rischio e hanno permesso di intercettare oltre 193 mila euro indebitamente percepiti e circa 124 mila euro di contributi richiesti e non ancora riscossi, nonché di denunciare all’Autorità Giudiziaria, per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore, 17 soggetti.

Passando al settore degli appalti, il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari a seguito di mirati controlli basati su analisi di rischio, è stato pari a oltre 1.6 milioni di euro.

Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione sono state 3. In tale ambito, riveste importanza strategica la collaborazione con l’Autorità Nazionale Anticorruzione, su cui delega, nel corso del 2020, i Reparti hanno effettuato controlli in materia di contrattualistica pubblica e accertamenti nel settore anticorruzione e trasparenza.

È utile sottolineare, a fattor comune, come un sicuro indice dell’incisività dell’azione investigativa sia rappresentato dal dato riguardante i sequestri: nell’ambito delle attività svolte a tutela della spesa pubblica, sono stati eseguiti provvedimenti ablatori per un importo complessivo di quasi 163 mila euro.

 

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA  ED ECONOMICO-FINANZIARIA

Sul fronte della tutela del mercato dei capitali, l’impegno profuso nel 2020 si è concretizzato con 3 interventi in materia di riciclaggio e auto-riciclaggio. 4 sono le persone verbalizzate. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato intorno a 2.4 milioni di euro.

Con riguardo alla prevenzione, i Reparti hanno proceduto all’analisi di 74 segnalazioni di operazioni sospette.

Nel campo dei reati fallimentari, è stato proposto il sequestro di beni per un valore di oltre 1.4 milioni di euro.

Nel comparto operativo dedicato alla sicurezza della circolazione dell’euro sono stati verbalizzati 2 soggetti, con l’esecuzione di sequestri di valute contraffatte per un valore complessivo di oltre 10 mila euro.

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 16 soggetti, mentre i provvedimenti di sequestro eseguiti hanno raggiunto, complessivamente, la quota di circa 3.1 milioni di euro. Ammonta, invece, a circa 1.4 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro.

Sono stati eseguiti, poi, 609 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

L’attività a tutela del mercato dei beni e dei servizi è stata volta a contrastare la contraffazione di marchi registrati, l’usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, le false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti e le violazioni alla normativa sul diritto d’autore.

In tali ambiti, i Reparti operativi hanno effettuato 9 interventi e dato esecuzione a 7 deleghe dell’Autorità Giudiziaria.

La crisi sanitaria connessa al Covid-19 ha visto la Guardia di Finanza fortemente impegnata, inoltre, nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine.

In tale contesto, sono stati denunciati 10 soggetti per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione, constatate sanzioni amministrative in 2 casi e sottoposti a sequestro oltre 930 mila mascherine.

 

LE OPERAZIONI DI SOCCORSO E  IL CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

Prosegue la quotidiana azione di soccorso della componente specialista della Guardia di Finanza, impegnata nella salvaguardia della vita umana in ogni ambiente e contesto.

Lo scorso anno la Stazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.) di Alagna Valsesia, che si compone di militari altamente specializzati in grado di operare in ambiente montano, ipogeo, impervio e non antropizzato e di unità cinofile da soccorso, ha eseguito 72 interventi che hanno permesso di portare in salvo 77 persone e di recuperare 2 salme.

A seguito dell’emergenza epidemiologica, la Guardia di Finanza, unitamente alle altre Forze di Polizia, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo circa 468 controlli, che hanno consentito di sanzionare 90 soggetti e di denunciare all’Autorità Giudiziaria, a vario titolo, 1 responsabile.

 

 

 

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2 Commenti

  1. Bisogna ammettere che la GdF ha scovato a gran ritmo, anche nel 20′-’21, reati commessi dai cittadini (li riepiloga la GdF), mentre i cittadini hanno scovato pochissime infrazioni a carico della GdF e nessuno ne parla più, forse “non c’era nulla”!!?

  2. .. a proposito di Giustizia: era stata per il 24.6 l’udienza riguardante il caso del pugno alla rappresentante delle FF.OO .. ma c’è uno sciopero “contro” la tragedia della funivia.

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