Tronzano: continua la bagarre sull’eleggibilità della candidata di “Vivi Tronzano”, Scagnolato

Lucia Scagnolato

Continua a Tronzano la bagarre, in vista delle elezioni amministrative di domenica, sulla eleggibilità o meno di Lucia Scagnolato, candidata sindaco di “Vivi Tronzano”.

A sollevare dubbi sulla sua condizione di ineleggibilità era stato Alberto Cortopassi (FDI) (leggi qui) che l’altro giorno aveva rilevato che la Scagnolato sarebbe consigliere di minoranza in un altro comune, a Cavagliá, e non si sarebbe dimessa prima di candidarsi a Tronzano. Fatto che la renderebbe ineleggibile.

Lei, ieri, su Facebook, aveva replicato scrivendo una lettera agli elettori affermando che la sua eleggibilità fosse stata confermata dalle autorità competenti.  “Cari Tronzanesi – scriveva Lucia Scagnolato – le liste per le elezioni comunali del 20 e 21 settembre, sono e restano 3. La mia eleggibilità non è mai stata messa in dubbio dalle Autorità competenti. Ancora oggi, a fronte delle notizie diffuse sui social e giornali locali, la Prefettura mi ha riconfermato che sono eleggibile – prosegue Scagnolato nel post che si conclude poi ricordando ai compaesani che – come ogni giovedì, ci troverete presso l’area mercato per ascoltarvi e rispondere alle vostre domande. Grazie a tutti”.

Oggi è invece l’onorevole Paolo Tiramani (segretario provinciale Lega) in una durissima nota a ribadire l’ineleggibilità della candidata Scagnolato. “Occorrono riferimenti normativi certi, oltre a nomi e cognomi di chi dice che la candidatura è legittima: – scrive Tiramani, sulla vicenda relativa alla candidatura a Sindaco di Tronzano della Lista “Viviamo Tronzano” – La Signora risulta essere consigliere di minoranza nel Comune di Cavaglià e questo non le consente di candidarsi contemporaneamente a sindaco di un altro Comune: non lo dico io, lo dice la giurisprudenza – dichiara Tiramani – mi sono informato sia presso fonti ministeriali che prefettizie: tutti concordano sulla chiarezza della normativa in questo senso, la Signora non solo è ineleggibile a sindaco, ma anche a consigliere di minoranza».

Tiramani aggiunge poi perplesso: «Mi sorprende che la candidata continui ad affermare di essere stata rassicurata dalla Prefettura: una dichiarazione molto pesante, che dev’essere suffragata da riferimenti certi. C’è solo un modo per fare chiarezza chiedo alla candidata di “Viviamo Tronzano” di fare nomi e cognomi dei funzionari della Prefettura che avrebbero suffragato la sua candidatura, e di rendere noti anche i riferimenti normativi a cui si richiama: solo in questo modo potrebbe dissipare il dubbio, sempre più forte, che stia mentendo spudoratamente».

“In attesa che la candidata si pronunci e riveli finalmente le fonti che la rendono tanto tranquilla in un contesto che invece appare, a chi osserva con obiettività, senza via d’uscita – conclude Tiramani -. Siamo convinti che la lista di Michele Pairotto vincerà a prescindere ma per rispetto delle istituzioni e dei cittadini non tolleriamo questa scorrettezza: invito pertanto la candidata a smentirmi ufficialmente!»

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